Terrorismo e Islam
La strage del Chialie Hebdo ha riacceso le tradizionali polemiche sui
rapporti fra lslam e terrorismo in prospettive ideologiche e di
politica interna fra chi ritiene che il terrorismo sia in qualche modo
espressione comunque di tutto l’islam e chi invece parla di schegge
impazzite che nulla hanno a che fare con il vero Islam. Ma a prescindere
da interessi di parte politica ed elettoralistici cerchiamo di
focalizzare qualche punto che possiamo considerare oggettivo e
condivisibile
Il terrorismo jihadista colpisce innanzi tutto i mussulmani e solo
incidentalmente gli Occidentali. La strage di Parigi ha monopolizzato
tutta i media occidentali per interi giorni (ed è giusto che sia cosi)
ma un fatto del genere in Medio Oriente sarebbe stato del tutto comune,
ordinario direi. Solo la strage in una scuola di Peshawar ha avuto gli
onori della cronaca internazionale in una misura per altro
incomparabilmente minore di quella parigina. Attentati, stragi avvengono
quotidianamente in Pakistan, in Afganistan, in Iraq, in Siria e poi un
po dappertutto nell’ecumene islamico che ormai la stampa li riporta
appena. In realtà il conflitto non è fra Occidente e Mussulmani ma tutto
interno all’islam che solo eccezionalmente deborda in Occidente. Si
tenga presente che in tutti i paesi islamici non esiste a livello
ufficiale l’ateismo. Tutti i leader si proclamano fedeli anche quelli
che hanno imposto il laicismo come Nasser, Gheddafi e perfino Najibullah
il comunista messo al potere dai sovietici in Afganistan si facevo
riprendere mentre pregava. Non esistono leader che si proclamino atei o
agnostici come comunemente avviene in Europa ( non negli USA veramente)
Non si tratta quindi di combattere gli islamici in generale perchè
proprio gli islamici in generale sono i veri obbiettivi dei terroristi. E
vero che ogni tanto parlano di conquistare anche Roma ma questo sempre
dopo che avrebbero conquistato tutto il mondo islamico.
Va però tenuto presente anche un altro aspetto. I jihadisti non sono
schegge impazzite, dei folli, degli sbandati : si tratta invece di un
atteggiamento che si richiama veramente ed effettivamente alla fede
islamica Essi intendono ritornare alla purezza dell’Islam, quello
dettato direttamente da Dio e quindi immodificabile dall’uomo come fu
praticato dalle generazioni delle origini della predicazione ( salaf da
cui salafiti). Effettivamente l’emirato di Siria e Iraq richiama e vuole
far rivivere principi religiosi e politici che sono propri dell’islam.
Si noti che il Jihadismo non appartiene solo a popolazioni arretrate
come i pastori afgani o i beduini del deserto ma si rivolge anche e
soprattutto alle generazioni più moderne facendo proseliti fra islamici
che sono europei per nascita ed educazione. Non si tratta di un residuo
del passato ma di un movimento nuovo
E’ verissimo che i sostenitori del Jihad sono in realtà pochissimi: ma
nella storia spesso piccole minoranze insignificanti sono diventate in
pochissimo tempo maggioranze quasi unanimi se hanno trovato condizioni
favorevoli. Pochissimi erano i comunisti in Russia nel 1917, anche
pochissimi i seguaci di Hitler al tempo del putsch della birreria eppure
presero il potere e divennero quasi l’unanimità in pochissimo tempo .
Anche nell’Iran dello Shah, modernista e occidentalizzato nessuno poteva
mai pensare che gli Ayatollah avrebbero potuto prendere il potere ;
eppure avvenne nel volgere di pochi mesi e una intera generazione di
giovani e giovanissimi iraniani si sacrificò con entusiasmo e fanatismo
sui campi di battaglia dell’Iraq
Il mondo arabo mussulmano è in grave crisi per motivi che qui non è il
caso di esaminare ed pronto quindi a seguire ogni rivolgimento
Riteniamo inoltre che il colpo di stato in Egitto dei militari abbia
fatto svanire la prospettiva che partiti di ispirazione religiosa
potessero prendere il potere democraticamente mantenerlo quindi
democraticamente ,con moderazione ed equilibrio cosi come è avvenuto nel
passato in Europa per i partiti di ispirazione cattolica.
Pertanto anche se il jihad è patrimonio solo di una minuscola parte
degli islamici non va sottovalutato nella sua pericolosità. ne possiamo
disinteressarci di ciò che avviene in Medio Oriente in un mondo cosi
globalizzato, con le nostre fonti di energia soprattutto in quei paesi e
soprattutto con una minoranza orami consistente di islamici nei nostri
paesi