Curdi: chi sono costoro
Le vicende attuali del Medio Oriente hanno posto all’attenzione dei media i Curdi di cui in realtà in Occidente si sa poco.
I Curdi abitano un gruppo montuoso del Medio Oriente ai limiti della
mezzaluna fertile attualmente fra i confini di Turchia, Siria Iraq e
Iran. Le loro orgini si perdono negli albori della storia. Si tratta di
una etnia affine a quella iranica che è restata sempre un po ai margini
delle civiltà che si sono succedute in Medio Oriente proprio perche il
loro territorio era montuoso e improduttivo, poco appetibile alle grandi
civiltà agricole che si succedettero in questa parte del mondo. Hanno
conservato in questo modo caratteristiche proprie irriducibili . Parlano
una serie di dialetti simili fra loro ma non esiste una vera e propria
lingua letteraria comune. All’invasione islamica si convertirono
all’islam anche se alcuni gruppi conservarono proprie precedenti
credenze più antiche ( i piu noti gli Yazidi) Poiche nel M. O. non vi
furono mai stati nazionali ma imperi multietnici, la identità curda non
fu quasi mai un problema Fu curdo il piu famoso dei condottieri
islamici, Salam el din ( saladino per gli occidentali) che guidò gli
islamici a riconquistare Gerusalemme ai crociati. Il problema curdo si
pose dopo la fine dell’impero ottomano con la formazione di stati
nazionali su modello europeo. Tali stati in effetti non corrispondono a
unità etniche come avviene grosso modo nell’Europa occidentale. Dai
confini della Turchia e Iran fino all’oceano atlantico infatti tutte le
poplazione parlano arabo. In ciascuno poi degli stati che si sono
formati esistono minoranze regiose cristiane e di altri culti sincretici
minori ( come i drusi) I Curdi costituiscono invece una vera e propria
etnia e richiesero, e per un momento ottennero, uno stato nazionale :il
Kurdistan. Subito dopo però le potenze vincitrice si divisero l’impero
turco in zone di influenza e attraverso i mandati delle nazioni Unite. I
Curdi furono quindi divisi in quattro stati diversi: Turchia Iraq Iran e
Siria. Molti curdi sono poi emigrati nelle citta maggiori di questi
stati e un altro folto gruppo nei paesi occidentali soprattutto in
Germania dove vengono spesso classificati come Turchi in quanto
proveniente da quello stato. Rimase pero una forte aspirazione a
conservare quella cultura che hanno mantenuto per oltre due millenni e
quindi all’indipendenza che fu sempre repressa violentemente da tutte e
quattro gli stati. In Iraq e Turchia la lotta ha assunto pero aspetti
piu drammatici. Durante la guerra con I’Iran di Khomeini, i Curdi
iracheni erano orientati o sospettati di parteggiare per gli iraniani
nella speranza che la dissoluzione dell’Iraq avrebbe potuto aprire uno
spazio alle loro rivendicazioni autonomiste. Le reazioni di Saddam
Hussein furono pero feroci: si arrivo allo sterminio con armi chimiche e
massacri esemplari e indiscriminati. Con la sconfitta di Saddam nella
Prima Guerra del Golfo, i Curdi riuscirono a strappare una autonomia che
divenne di fatto una quasi indipendenza con l’ìmposizione della no fly
zone americana e la impossibilità per gli Iracheni di controllare il
territori Nella Seconda Guerra del Golfo i Curdi rappresentarono un
supporto per l’attacco americano al nord mentre il grosso delle forze
avanzava dal sud. Si è creato quindi uno stato iracheno che riconosce la
autonomia, ma non la indipendenza, del Curdi : la carica della
presidenza della repubblica viene riservata a un curdo. Le difficoltà le
impotenze, il frantumarsi dell’Iraq in una guerre civile senza fine fra
sciiti e sunniti pero in pratica ha reso del tutto teorico ogni
sovranità irachena e il Curdi si reggono del tutto indipendentemente con
proprie milizie i peshmerga ( coloro che affrontano la morte)
Anche in Turchia si è avuto un conflitto lunghissimo e sanguinoso I
Curdi rappresentano la prima minoranza anche se il loro numero non è mai
stato chiarito Alle agitazioni autonomiste i governi turchi reagirono
con una repressione di tutta le cultura curda , fu proibito anche l’uso
della lingua , fino ad ignorare la stessa esistenza dei Curdi
ribattezzati ufficialmente come Turchi di montagna anche se etnicamente i
Curdi e i Turchi non hanno niente in comune. Poichè la Turchia era un
paese fortemente laicizzato secondo l’indiirizzo di Mustafa Kemal
Ataturc anche i Curdi di Turchia presero una strada laica ispirandosi al
maoismo e al leninismo un po prima che questi movimenti fallissero nei
rispettivi paesi. Si formò quindi il partito del PKK ( partito comunista
curdo ) che uni quindi all’aspetto etnico anche uno politico sociale.
Il capo del PKK, Ocalan venne anche in Italia al tempo del governo
D’Alema ma poi dovette allontanarsi e fu catturato in Kenia dai servizi
segreti turchi aiutati da quelli americani. In seguito, però, il PKK ha
rinnegato le origini comuniste. Tuttavia mantiene un suo forte laicismo:
ad esempio ammette fra i suoi militari anche le donne, cosa del tutto
empia per un islamico tradizionalista, una vera bestemmia per quelli
dellI’ISIS Si aggiunga poi che fra i Curdi che sono sunniti vi è pure un
movimento jihadista, Ansar el islam ( i difensori dell’islam), che
combattè contro gli americani in Iraq e che fra quelli dellI’ISIS si
trovano anche dei Curdi : anzi pare che il comandante delle forze che
attaccano Kobane sia proprio un curdo Bisogna anche tener conto che il
territorio improduttivo dei Curdi è diventato appetibile perchè contiene
grosse riserve di idrocarburi.
La questione curda è quindi estremamente complessa. un groviglio
inestricabile in cui si avviluppano interessi nazionali, etici,
religiosi e petroliferi . I Curdi erano riguardati con sospetto deli
occidentali per il loro aderire al comunismo internazionale ma sono
diventati dei preziosi alleati prima contro Saddam e poi contro i
fanatici Jihadisti ma essi costituiscono un problema irrisolvibile nel
M.O. perche la loro indipendenza dovrebbe passare attraverso la
scomposizione di quattro stati, Siria Iraq Turchia e Iran, che sono
tutti nemici fra di loro ma che tutti non vogliono nemmeno sentir
parlare di indipendenza curda. In particolare la Turchia, come ha
dichiarato Erdogan, teme molto piu una ripresa della sollevazione dei
Curdi che l’ISIS o qualunque altro evento del Medio Oriente e quindi
difficilmente potrebbero andare in loro soccorso
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