Il termine per indicare la nuova minacciosa formazione islamista che si è impadronita di una parte dell’Iraq e della Siria viene indicata dai mass media in con termini diversi e in modo confuso . La differenza dei termini non è solo puramente formale ma rimanda a differenze concettuali
Il movimento che gia precedentemente aveva nomi diversi in Siria, si è imposto all’attenzione mondiale quando ha conquistato, con irrisoria facilita, una parte dell’Iraq. Allora il suo nome ufficiale era in arabo al-Dawla al-Islamiya fi Iraq wa ash-Sham: letteralmente: stato islamico dell’Iraq e dello Sham. il suo acronimo in arabo è quindi DAIISH. Il termine sham ha un significato particolare : indicava le terre arabe che insistevano sul mediterraneo orientale corrispondente attualmente agli stati di Siria Libano Giordania ma anche alla Palestina e quindi Israele . Sham può essere tradotto con il termine di origine italiano levante poiche il termine indicava nel passato le stesse zone. Se traduciamo allora l’espressione in inglese avremo Islamic State of Iraq and al-Sham da cui l’acronimo ISIS : l’ultima S pero viene spesso intesa come Siria e non sham ma è un errore. Nella intenzione dei sostenitori sham è più ampio della Siria e da soprattutto l’idea di uno stato che cancella i vecchi confini statuali creati dall’Occidente. Talvolta si dice pure the Islamic State of Iraq and the Levant da cui ISIL adottando la traduzione di levante per sham.
Nel giugno di quest’anno pero l’organizzazione ha assunto ufficialmente un altro nome nel momento in cui è stato proclamato il califfato : si denomina semplicemente al-Dawla al-Islamiya cioe stato islamico : in ignlese islamic state da cui l’acronimo IS . Si vuole indicare quindi che non si tratta di uno stato limitato ad alcuni territori specifici che ma che intende unificare tutta il mondo islamico c,ioe la ummah ( comunita di tutti i fedeli) : Il concetto è correlato a quello i Kalifa (califfo) I califfi erano i successori di Maometto alla guida della comunita dei fedeli e anche quando poi si istituirono di fatto molteplici stati islamici indipendenti tuttavia mantennero un loro ruolo ideale, un po come gli imperatori cristiani medioevali. Il califfato, passato in ultimo al sultano turco, fu abolito nel 1924 ai tempi della rivoluzione laicista di Kemal Ataturk. Il califfo dovrebbe riunire tutti i mussulmani superando fazioni, nazionalismi e divisioni per creare un unico stato islamico. In realtà appare del tutto ingiustificato che un califfo sia eletto da una oscura assemblea (dell’ISIS ) che elegge un personaggio altrettanto oscuro (Al-Baghdadi ): ci sarebbe bisogno almeno di un pronunciamento generale del mondo islamico attraverso le sue più prestigiose autorità che invece si sono tutte dichiarate contrarie I sostenitori affermano però che non c’è il tempo per un processo del genere e che saranno proprio le vittorie del califfato ( dello stato islamico) che renderanno palese la benedizione di Allah e quindi la sua legittimità
Sarebbe bene comunque di evitare di usare i termini di califfato e di Stato islamico per non dare, nemmeno a livello linguistico, un riconoscimento a una pretesa che ovviamente nessuno riconosce : bisognerebbe dire sedicente califfato o sedicente stato islamico Ma la locuzione non è entrata nell’uso dei mass media e avviene cosi che vengano continuati a esser usati ISIS o ISIL e altri temini in modo confuso e incerto