Il mega contratto fra la Gazprom, ente fornitore del gas Russo e la Cina si trova sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo che sottolineano la sua importanza epocale Non bisogna nemmeno però enfatizzare il fatto in se. Le trattative infatti si trascinavano da molti anni: sono state concluse con un certo abbassamento del prezzo del gas voluto da Putin e la Cina ha colto a volo l’occasione come è nel suo stile. Putin si trova in una situazione problematica nella fornitura di gas all’Europa. Poichè l’Ucraina non riesce a pagare le forniture al prezzo corrente, la Russia minaccia di tagliare le forniture ma l’Ucraina a sua volta minaccia di non far passare il gas in transito sui suoi gasdotti verso l’Europa. In realtà questa pantomima si ripete quasi tutti gli anni e alla fine si trova sempre un accordo perchè la interruzione delle forniture non converebbe a nessuno, ne alla Russia ne all’ Ucraina ne all’Europa. Quest’anno, però, la situazione appare molto più preoccupante di fonte all’incalzare degli avvenimenti ucraini che pare stiano sfuggendo di mano allo stesso Putin. Già gli USA hanno offerto di sostituire il gas russo con quello dei propri giacimenti . operazione per la quale pero ci vorrebbero ancora anni
Per Putin è stato quindi un successo politico dimostrare che è possibile diversificare i clienti e non sottostare al ricatto occidentale.
D’altra parte il gas non costituisce certo una eccezione: scambi di alto livello sono in corso con frequenza sempre maggiore fra Cina e Russia . Il presidente cinese Xi Jinping ha visitato la Russia tre volte dal marzo scorso . Il presidente russo Vladimir Putin è in visita in Cina e partecipa alla 4a Conferenza sull’interazione e le misure di rafforzamento della fiducia in Asia ( CICA ) a Shanghai
Cina e Russia hanno firmato oltre 30 accordi durante la visita del presidente Xi Jinping in Russia lo scorso marzo .Gli scambi commerciali tra la Cina e la Russia si incrementano sempre più. La Cina rimane il principale partner commerciale della Russia . I due paesi politicamente collaborano strettamente sulle crisi internazionali come la Siria e l’Iran . Anche gli scambi culturali tra la Cina e la Russia si stanno sviluppando costantemente specialmente attraverso i giovani dei due paesi
Questa mattina il Remnim Ribao ( Quotidiano del popolo ) intitola “Chinese dream in accord with Russian dream” dove il termine “sogno” indica la società armoniosa (héxié shèhuì ) che i cinesi contrappongono al modello della democrazia occidentale. Nel ricordare il 65 anniversario del rapporti diplomatici bilaterali avvenuta nel 1949 i cinesi si propongono come alternativa all’occidente non solo sul piano economico ma anche in quello ideologico e politico rimarcando il rapporto di affinità con altre culture non occidentali D’ altra parte in tutto il mondo la Cina si propone come una alternativa economica politica e culturale all’Occidente. In particolare in africa ormai la Cina sta sostituendo ampiamente le antiche potenze coloniali: perfino le bibbie vengono stampate in Cina.
Noi occidentali abbiamo perduto la centralità, l’egemonia sia economica che culturale che avevamo da secoli e non ce ne siamo accorti Si pensa ancora di punire questo e quello con le sanzioni economiche come se esse non si riverserebbero anche su di noi. Ancora di più crediamo di essere “la civiltà” non una delle civiltà, alle misure delle quale noi pensiamo di giudicare tutto il resto del mondo
Ma non è più così, dobbiamo prenderne atto