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Il nuovo corso iraniano

27 settembre 2013
by Giovanni De Sio Cesari
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Il  nuovo presidente dell’Iran Rohani sta inviando segnali di distensione molto  chiari all’Occidente. Non solo e non tanto  le aperture sul nucleare e sulla Siria che potrebbero essere semplicemente strumentali e propagandistici ma, direi, soprattutto la ammissione  chiara e piena della realtà storica dell’Olocausto dopo che per decenni gli iraniani lo avevano negato decisamente: Ahmadinejad era arrivato anche a convocare una convegno di negazionisti di varie tendenza .  Ci pare che questo ultimo sia il  segnale più forte che fosse  possibile perchè pone l’Iran su un prospettiva ideologica nuova  Bisogna valutare allora attentamente l’opportunità storica di un superamento della tensione altissima fra Iran e USA ( e Occidente)  che dura interrottamente da 35 anni ,

E vero che l’Iran si erge a nemico dell’occidente, del “grande satana” secondo  la dizione di Khomeini. Pero è anche vero che questa posizione non è affatto parte della tradizione sciita .

Il più importane esponente degli sciiti fu  Ali Shariati, un estimatore del pensiero della sinistra occidentale tanto da tradurre Sartre e  Che Guevara  in iraniano e tentò  l’operazione culturale   di islamizzare il socialismo occidentale (direi: come S. Tommaso con Aristotele)  Mori pero nel 1977 prima della  rivoluzione che fu guidata invece da Khomeini e prese  la deriva anti occidentale  che conosciamo e alla quale si opposero in tanti  Ricordiamo, ad esempio, Bani Sadr che,  pur essendo  stato  eletto quasi all’unanimità presidente, dovette fuggire precipitosamente per salvare la vita. Si  instaurò in Iran una dittatura personale di Khomeini poi formalizzata   con l’istituzione del  Rahbar    (noi traduciamo: guida suprema ):  qualcosa di paragonabile alla corte costituzionale ma con grandi poteri: decide di ogni cosa se sia  veramente islamica  e quindi lecita.  Questa istituzione non solo è unica al mondo ma anche totalmente estranea alla  tradizione sciita. Morto Khomeini  sarebbe dovuto toccare al  grande ayatollah Montazeri: ma questi si era opposto alle follie peggiori di Komeini , fu  arrestato e messo da parte. Fu designato invece,  come successore,  Khameneinei che aveva come merito  principale  di essere  passivo seguace di Khomeini  Nelle  penultime contestate elezioni iraniane Khamenei sostenne il laico  Ahmadinejad   e fu contrastato da Rafsanjani e da altri prestigiosi  ayatollah. Ora ha vinto finalmente  Rohani, un mullah moderato il quale  riconoscendo la realtà dell’olocausto ha mandato all’Occidente  il più forte segnale di disponibilità possibile

Consideriamo pure un altro fattore.

Quello che  preoccupa noi europei sono soprattutto gli attentati. che provengono tutti dall’ambito sunnita e di ispirazione genericamente wahabita :  al Qaeda e bin Laden  , gli Shabab somali, i boko  haram  nigeriani, i cosi detti  talebani di Afganistan e Pakistan. .Non si segnalano attentati sciiti di ispirazione iraniana contro gli occidentali. I  wahabiti sono una movimento radicale   fondato nel 700  da   Ibn Abd al-Wahab   con  idee raffrontabili ai calvinisti o ai  giansenisti  ma estremamente violento che dovette essere represso nel sangue dai  Turchi e da Mehemet ali ,kedive  d’Egitto.   I regnanti  sauditi sono i diretti eredi  delle tribu d’Arabia wahabite e infatti applicano un islam radicale  come in nessun altro paese. e  soprattutto forniscono di mezzi  finanziari tutti i movimenti di ispirazione wahabiti. Quindi è vero che l’Arabia è il più sicuro alleato degli Occidentali   ma è anche l’ispiratore (e finanziatore) dei suoi più pericolosi  nemici

 I Wahabiti sono poi nemici accaniti degli sciiti: in Siria, in Iraq e un po dovunque si combatte fra sciiti e sunniti radicali (wahabiti ), sostenuti dai sauditi
C’è da chiedersi da che parte vogliamo stare noi occidentali  ,per esempio in Siria

 

Noi crediamo che se  se l’0ccidente  non dara a Rohani ascolto, spazio, appoggio l’Iran ripiomberà  nella  peggiore  deriva anti-occidentale

 In Egitto i Fratelli Mussulmani, gli unici che  potevano portare l’islam sunnita alla democrazia  sono stati schiacciati con il beneplacito silenzioso  degli occidentali . Forse si commetterà un  errore simile con gli sciiti

 

 

 

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