Uno studio condotto in Cina dalla università di Beihan dimostrerebbe che i social network incrementano soprattutto i sentimenti distruttivi e molto meno quelli costruttivi . La ricerca è stata eseguita sul network nazionale cinese Weibo esaminando 70 milioni di messaggi classificati secondo il sentimento prevalente fra quattro selezionati : gioia, tristezza, rabbia e disgusto E’ risultato che il sentimento che ha maggiorie riscontro è la rabbia. Infatti i post ‘arrabbiati’ hanno molte più probabilità di essere rinviati dai destinatari o di ricevere in risposta post altrettanto ‘arrabbiati’, Invece il riscontro sarebbe molto minore per i post improntati a sentimenti di allegria disgusto o tristezza. Il fenomeno si estenderebbe fino a tre ordini di destinatari da quello che ha iniziato
Data l’importanza che rivestono ormai i social network nella nostra vita di tutti i giorni si propone qualche rimedio: una educazione ai sentimenti più attenta e infine di scorcio anche la necessità di poter individuare gli autori dei post
Non mettiamo in dubbio i risultati che hanno anche riscontro in analoghi studi occidentali. Crediamo, però, che lo studio abbia anche un sottofondo politico:
le
autorità cinesi si sentono molto minacciate dai social network che sono
difficilmente controllabili e che cercano, quindi, in ogni
modo di controllare.
Alcuni anni fa il rifiuto di controlli troppo stretti ha in pratica costretto twuitter e faceboock a
uscire dalla Cina e dal suo mercato. E’ stato quindi creata Weibo
che opera esclusivamente in Cina e in cinese e che , quindi,
essendo nazionale , è molto più facile da controllare.
Weibo, ha acquisito più di 500 milioni di utenti in 4
anni superando anche twitter e faceboock
La risonanza data in Cina allo studio può quindi essere un tassello per preparare il terreno ad altri interventi dello stato. Le autorità cinesi hanno cercato di introdurre sempre più controlli prendendo a pretesto la lotta al crimine e soprattutto alla oscenità che i cinesi non accettano come avviene in Occidente
In effetti la rabbia che temono veramente le autorità è quella che potrebbe montare in Cina di fronte alle ingiustizie alla corruzione dilagante insieme al boom economico che potrebbe mettere in forse gli attuali assetti e forse il boom economico stesso. Meglio andare piano, quindi, con i social network, questo strumento che ha svolto un ruolo fondamentale in tutte le moderne rivoluzioni pacifiche e non