domenica 3 marzo 2013

Gli eletti al Senato del MoVimento 5 Stelle




Regione
Cognome
Nome
Data di nascita
Abruzzo
26/06/1964
Abruzzo
27/06/1970
Basilicata
08/02/1964
Calabria
02/10/1964
Calabria
05/07/1963
Campania
04/02/1962
Campania
31/05/1971
Campania
23/10/1962
Campania
03/11/1962
Campania
11/11/1972
Emilia-Romagna
20/10/1971
Emilia-Romagna
24/07/1964
Emilia-Romagna
21/04/1971
Emilia-Romagna
02/01/1967
Friuli-Venezia Giulia
14/01/1973
Lazio
13/06/1962
Lazio
15/06/1966
Lazio
26/10/1971
Lazio
28/12/1950
Lazio
02/03/1969
Lazio
15/09/1972
Liguria
19/04/1957
Lombardia
07/10/1969
Lombardia
24/02/1968
Lombardia
26/04/1972
Lombardia
11/08/1959
Lombardia
01/08/1967
Lombardia
28/09/1969
Lombardia
17/08/1961
Marche
24/04/1966
Piemonte
13/05/1970
Piemonte
23/05/1966
Piemonte
08/06/1967
Puglia
30/07/1964
Puglia
02/02/1972
Puglia
11/01/1960
Puglia
24/04/1972
Sardegna
20/04/1961
Sardegna
26/10/1971
Sicilia
25/08/1967
Sicilia
26/11/1968
Sicilia
29/11/1964
Sicilia
29/07/1967
Sicilia
25/02/1965
Sicilia
05/03/1972
Toscana
05/02/1969
Toscana
03/07/1971
Toscana
06/01/1961
Toscana
18/02/1954
Umbria
20/06/1969
Veneto
05/02/1968
Veneto
07/04/1966
Veneto
02/09/1962
Veneto
12/11/1967

giovedì 28 febbraio 2013

UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATO DI DEMOCRAZIA LIQUIDA



Pubblicato sulla rivista online
 ITALIANOTIZIE

PREMESSA
La democrazia con delega italiana è entrata in crisi. Si stanno affermando, sotto la spinta di movimenti come  quello dei Pirati tedeschi e del M5S, nuovi modelli e strutture di democrazia liquida ( un mix tra quella diretta, partecipata e con delega). Questi nuovi  strumenti di rete, già in parte collaudati, ma in modo disorganico, per costruire programmi dal basso, proporre candidature e sistemi di voto alternativi, possono essere ulteriormente perfezionati, resi più funzionali e rapidi, oltre che capillari, progettando e sperimentando dei modelli che potranno in seguito essere utilizzati da altri movimenti  che si ispirino alla democrazia diretta o liquida.

Purtroppo, l'uso funzionale ed unitario di questi strumenti presuppone  un gruppo di lavoro  o staff di referenti, all'interno dei vari gruppi e movimenti,   in grado di gestire, coordinare e guidare le fasi di una loro concreta applicazione all'interno di un sito modello unico a livello centrale e periferico. Referenti organizzati  che ancora non si vedono, ne' nel movimento 5s, ne' in quello nascente di Rivoluzione Civile.
In altri termini,  per evitare i rischi, che corrono storicamente i movimenti di dispersione e frammentazione, o di cadute nell' autoritarismo di un leader,  realizzando  in concreto l'esercizio  in rete della democrazia diretta sarebbe fondamentale: creare  un gruppo di lavoro  che si occupi  di  realizzare un  contenitore-sito  di aggregazione, partecipazione discussione, proposta e voto ( con tempi  operativi più rapidi  e con quorum votanti più rappresentativo numericamente) sui vari temi della vita economica, politica e sociale, dotato di strumenti idonei.   Un unico modello di riferimento applicabile sia a livello locale che Nazionale per permettere ai cittadini di praticare realmente la democrazia dal basso. 


IL PROGETTO


Questo schema -modello, che ho elaborato, prende spunto teorico dal modello di democrazia greca, praticato nell'Ecclesia, al tempo di Clistene e Pericle,  ripreso oggi, con nuovi strumenti, da alcuni gruppi che si ispirano alla democrazia liquida (pirati, M5S, Arancioni  ecc.), si propone di introdurre alcuni miglioramenti,riunendoli in un unico contenitore, per una  loro  applicazione a livello di:

QUARTIERE (o circoscrizione o gruppi), COMUNE (città o paese), REGIONE, NAZIONE: ognuna di queste realtà dovrà dotarsi dunque di  un  sito,  strutturato nello stesso modo  e con le stesse piattaforme  per permettere un miglior coordinamento, interscambio tra i vari livelli di idee, proposte, contenuti che ogni livello produrrà attraverso la pratica della democrazia diretta.

Secondo la mia idea il modello dovrebbe fondarsi  fonda  su quattro strumenti principali  indispensabili, oltre ovviamente ad uno staff delegato dalla base per la gestione e coordinamento :

UN BLOG-GIORNALE : il contenitore  unificante, luogo di riunione  e scambio idee di carattere generale, attraverso  commenti partecipati e scrittura di articoli, dunque anche con funzione  di giornale o rivista di controinformazione. In seguito esso potrà essere sviluppato, sul modello, ad es., del“Fatto quotidiano”, attraverso l'autogestione  di cittadini competenti in scrittura ( giornalisti,blogger ecc.) 
Obiettivo secondario  futuro : costruire un  giornale ufficiale, a livello locale e nazionale, di controinformazione politica e culturale del movimento sia a livello locale che nazionale 

UN  FORUM  : primo luogo di discussione e proposta,riservato ai cittadini iscritti al forum da realizzare nelle varie sezioni tematiche meglio strutturate nelle categorie e sottocategorie ( economia, politica,  territorio, società, cultura ecc,) con la possibilità di un primo sondaggio-votazione semplificato, possibile in ogni sezione tematica   e con l'aggiunta di un  archivio delle proposte qui approvate  in prima istanza. Tra esse quelle considerate più interessanti, dagli iscritti ed attivisti del movimento(onde evitare boicottaggi ed intrusioni indebite) potranno essere proposte  e votate sulla piattaforma liquida in modo più trasparente e rappresentativo . 
Le proposte approvate potrebbero  essere  utilizzate per costruire  programmi locali, di area e/o inviate,se estendibili, ai livelli superiori( regionale e nazionale ) per essere inserite in un  programma generale del movimento.

 UNA PIATTAFORMA LIQUIDA (  Liquid Feedback): corredata da un secondo archivio, strumento  primario e trasparente di  proposta e voto definitivo,da utilizzare sia a livello di  locale che nazionale, per l'approvazione definitiva di proposte e candidature. Ad essa potranno essere affiancate altre piattaforme per una scrittura di gruppo come wiki ed altri strumenti di comunicazione per incontri sul territorio come i metup( magari in modo meno frequente ed invasino di come oggi vengono  utilizzati).

EVENTUALI ALTRE PIATTAFORME INTEGRATIVE: come Wiki (scrittura collettiva di proposte complesse, da votare poi su liquid feedback)  Airesis o altre per i dibattiti a livello di interguppo ecc.



In sostanza, 4 strumenti principali ed organici  riuniti in  un unico sito contenitore, da utilizzare  come modello unico per  tutti i vari  livelli   o realtà territoriali citate: quartieri, comuni, regioni, per arrivare al livello nazionale dove, sia candidature che le proposte, si tradurranno in un programma generale del movimento e nella definizione dei rappresentanti da inviare in parlamento.

Il modo per realizzarlo concretamente è quello della  creazione di un prototipo o PROGETTO-PILOTA da parte di un gruppo di lavoro attrezzato, per le varie competenze(tecniche,organizzative di scrittura, amministrazione  ecc.) per cominciare a costruirlo professionalmente  in rete, sperimentarlo e proporlo poi ai movimenti interessati.

Un sistema così strutturato ed organizzato consentirebbe, a mio parere, una maggiore funzionalità di tutto il processo di esercizio della democrazia liquida da parte dei cittadini, una uniformità e produttività migliore di tutto il sistema  e, soprattutto, un ampliamento della base e del numero dei cittadini coinvolti attivamente nella costruzione di uno stato più efficiente e di una  democrazia reale, oltre ad  controllo capillare   dei cittadini sulle varie scelte attuate nei diversi livelli descritti e  sulla qualità dei   contenuti.

Consentirebbe inoltre un  un coordinamento più semplice di tutto il processo ed interscambi all'interno di un movimento e tra movimenti

Ovviamente la funzionalità di questo modello dipenderà anche da come i diversi livelli, gruppi di lavoro e gestione sapranno strutturarsi utilizzando al meglio le  competenze di ognuno, serve dunque :


ORGANIZZARE LA DEMOCRAZIA DIRETTA IN RETE



Struttura organizzativa di coordinamento e gestione:

-nomina della dirigenza di un gruppo provvisorio per la realizzazione del sito centrale composto da un referente o coordinatore, amministratori per forum, blog, tecnici per installazione e gestione piattaforme, gruppo con competenze in scrittura.
-Nomina di uno staff similare per i siti  regionali e locali .
-Guida e progetto comune per gli staff.

Dettaglio delle fasi di realizzazione e strutturazione strumenti.

Blog-giornale : (ad es. utilizzando word-press) dotato di  pagina per post ,aperti a commenti, dei dirigenti, ma anche con possibilità di post o articoli di cittadini con competenze di scrittura, con sezione blog della rete dei  blogger  vicini al movimento, sul modello del fatto quotidiano. Naturalmente nel blog Andrebbe installato, o  collegato, il forum e la piattaforma  Liquid feedback,  con link al programma ecc.

Forum professionale, di discussione,confronto e prima votazione proposte (attraverso il sondaggio con tre semplici opzioni: si ,no, si ma  con integrazioni o miglioramenti, cui tutti i cittadini possono partecipare (primo livello) strutturato nelle voci-sezioni :  
-presentazione dove i membri dello staff ed in seguito gli iscritti si presenteranno per funzioni, competenze,  fotocopia carta identità con i dati essenziali  per iscrizione ,eventuali  video per candidature  ecc,
-economia , politica, istituzioni- società-connettività, cultura,off topic,questioni tecniche,archivio proposte approvate,,sezioni gruppi, collegamenti al sito regione ed elenco link di quelli locali.
Eventuale inserimento successivo di  sottovoci per le categorie generali dei temi.

Liquid feedback (secondo livello): piattaforma finale di approvazione proposte del forum o dei gruppi regionali e locali e per votare i candidati , accessibile, solo agli iscritti certificati del movimento , ma visibile da tutti e con un quorum stabilito per l’approvazione proposte che entreranno a far parte del programma.
Eventuali altre piattaforme utili (wiki, meetup ecc.)






Avvertenza:

Il  progetto, qui esposto, non avendo io competenze tecniche, è stata qui solo simulata   con strumenti  collegati e non installati, attraverso  un forum e blog gratuiti . Dunque solo una idea guida che dovrà eventualmente essere realizzata a livello professionale dagli staff  tecnici dei vari gruppi e movimenti.








Il ritorno di D'Alemik


Rieccolo.  Puntuale come  uno    stalker svizzero, l’uomo ombra, il papa nero, il gran camerlengo e stratega  dell’inciucio all’italiana   ricompare  all’orizzonte. “ancora tu? Ma non dovevamo rivederci più?”

Chi si era illuso che il rottamatore ce ne avesse liberato è servito. È sempre e solo lui il vero regista, quello che, da anni,  detta la linea politica del pd. Ne abbiamo visto in questo ventennio i risultati.

mercoledì 27 febbraio 2013

Rischio boomerang per Grillo


Pur avendo votato per il M5S, a meno che non  si tratti di una contromossa strategica, trovo davvero sconcertante la chiusura totale di Grillo ad ogni dialogo col PD, sulla base di una approvazione dei punti programmatici proposti  del M5S. Non è tempo di ripicche infantili.Neppure di  calcoli e tatticismi sulla pelle del paese.La strada giusta è quella adottata con Crocetta in Sicilia.Lo dico pur consapevole che degli attuali  vertici del PD ci sia  poco da fidarsi.

POSSIBILI PUNTI PROGRAMMATICI COMUNI PD-M5S


 ALCUNI PUNTI COMUNI,A MIO PARERE, DA FAR PASSARE SE SI REALIZZASSE UN GOVERNO, IN DISCUSSIONE DA ALCUNI GRUPPI DEL M5S SU AIRESIS:

• Nuova legge elettorale
• Legge sul conflitto d'interessi
• Rinuncia ai contributi elettorali e riduzione di stipendi e costi della politica. Il ricavato in un fondo per il credito alle PMI
• Recuperare immediatamente i 98 miliardi di euro di evasione dei concessionari statali delle scommesse
• tetto di stipendi e pensioni per tutti i dipendenti pubblici, manager di stato compresi
• Tagli alla spesa pubblica inutile
• Introdurre il reddito di cittadinanza
• Revisione della riforma pensioni Fornero e articolo 18
• Rigraduare l’imu e patrimoniale sui superricchi
• Sostegno alle piccole e medie imprese
• Politiche per il lavoro
• Abolizione delle leggi ad personam
• Riforma rai
• Rinegoziare in Europa il vincolo del pareggio di Bilancio

lunedì 11 febbraio 2013

IL PD E L'ABBANDONO TOMBALE


Di Angelo Mazzoleni

Sento commenti di gente entusiasta per l’ascesa inarrestabile del M5S., mentre continua l’oscuramento mediatico di RC di Antonio Ingroia .

 Leggo delle paure e di timori di altri, per lo più disinformati o faziosi, sulla vera natura del M5S  e di quello di RC. Leggo le stesse prevenzioni o propagande fasulle  nei confronti di Rivoluzione Civile. Il movimento per programmi e  modello democratico più vicino a quello di Grillo.
Ascolto,incredulo,gli esorcismi e gli anatemi quotidiani delle caste partitiche terrorizzate, abbarbicate pateticamente agli scranni di un mondo tutto loro che si sta dissolvendo. 

sabato 9 febbraio 2013

UN VOTO STORICO PER IL CAMBIAMENTO


Vince il M5S.  Una vittoria storica che sa di miracolo. La partitocrazia va in frantumi. La linea demenziale ed "inciuciatara" col montismo del pd ne esce con le ossa rotte. Il pdl limita i danni. Rc e Giannino non riescono ad entrare in parlamento.
La grande vittoria del m5s, in cui sono evidentemente confluiti quasi tutti i voti della sinistra, ma anche del PD,  in numero superiore alle previsioni, grazie alle scelte perdenti del PD.
Vediamo,a caldo, gli scenari possibili per il paese. Sono guardando ai numeri sostanzialmente tre:

-   Tornare a votare
-   Una alleanza devastante per il paese tra PD-PDL-Monti
-   Una governo del centrosinistra con l’appoggio esterno del M5S.

Questa ultima soluzione, benchè snobbata incredibilmente dai media di regime, è a mio parere la soluzione più intelligente ed utile per il paese. Una esperienza già attuata in Sicilia da Crocetta.
Starà al pd scegliere se riconsegnare il paese a Berlusconi o cercare onestamente un accordo col M5S, se sarà disponibile.
Adesso vedremo in parlamento cosa la partitocrazia saprà inventarsi per autodistruggersi del tutto o cominciare a cambiare davvero dando soluzioni diverse al paese.

mercoledì 16 gennaio 2013

LA TRUFFA DEL VOTO UTILE VIDEO


Guarda caso solo Ingroia si è mosso contro la lettera ingannevole di Berlusconi agli Italiani




martedì 15 gennaio 2013

L'INARRESTABILE VORTICE DELLA RIVOLUZIONE CIVILE


Dopo Verona, anche a Bergamo, ieri, una folla oceanica, nonostante il gelo. La rivoluzione civile di Grillo acquista consensi crescenti ed  è ormai, più che  uno Tsunami, un vortice aspira poli. 
Al primo passaggio elettorale resterà un binario di polvere  partitocratica. In quello successivo, non ce ne sarà forse più traccia. E’ in atto una mutazione epocale dell’alfabeto politico italiano Dopo i disastri montiani e di  ABC,  l’ordine consequenziale ci  porta dritti   alla lettera  D. Anzi, alla doppia D di  Democrazia Diretta.

venerdì 11 gennaio 2013

IN PENSIONE SOLO SE MORTI


L’incauta gaffe elettorale di Monti, su un ulteriore innalzamento dell’età pensionabile, come non fosse bastata la aberrante riforma Fornero, è emblematica. Rivelatrice di quel che sarà probabilmente la logica politica del professore se riuscirà ad essere determinante in senato. La stessa che gli Italiani hanno già  sperimentato sulla loro pelle  in questi mesi.

lunedì 7 gennaio 2013

IL LEONE E LA GALLINA


Nei giorni scorsi, ascoltando Bersani  proclamare in tv:   «”Se ci attaccano su Monte dei fiaschi di Siena li sbraniamo “,  confesso d’aver avuto un sobbalzo sul divano. “Caspita”- ho pensato per un istante-“finalmente la gloriosa macchina da guerra si mette in moto”. Finalmente  Il leader del PD    ha deciso di uscire,  da una   anonima e silente  campagna elettorale, per  marciare con la schiena dritta e l’elmetto, recuperato in cantina,  verso l’orizzonte  del futuro. Basta  temporeggiare. Basta  limitarsi a suonare la fanfara alla martellante campagna montiana e del pifferaio di Arcore. Tiriamo fuori anche noi un po’ di attributi. 

domenica 6 gennaio 2013

M5S E RIVOLUZIONE CIVILE : L'UNIONE FA LA FORZA


UNIRE LE FORZE, ORGANIZZARSI, DOTARSI DI STRUMENTI COMUNI PER IL FUTURO DEL MOVIMENTO E DEI MOVIMENTI
Pur essendomi iscritto, prima della nascita di RC al m5s ho una visione critica ed indipendente che mi ha spinto, oltre ad elaborare un progetto organico di democrazia liquida in rete, per tentare di sanare parte dei rischi in cui è caduto il movimento (quello da un lato dell’autoritarismo, dall’altro della dispersione e frammentazione tipico storicamente di tutti i movimenti), a seguire anche e collaborare con i gruppi nascenti di RC di Ingroia.

IL PROGRAMMA DI" RIVOLUZIONE CIVILE" DI INGROIA


Il movimento"RIVOLUZIONE CIVILE" di Ingroia sta crescendo nei consensi, vista anche la insana politica del PD di volersi alleare col centrodestra di Monti, nonostante le sue politiche fallimentari che hanno messo in ginocchio il paese. Come il M5S punta ad una partecipazione diretta dei cittadini attraverso un modello di democrazia dal basso cui tutti possiamo partecipare. Ecco un estratto del suo programma.

UN PROGRAMMA PER GOVERNARE L’ITALIA

Vogliamo realizzare una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza.

sabato 5 gennaio 2013

Le politiche senza volto della partitocrazia


di Angelo Mazzoleni

In questa convulsa fase pre-elettorale,  eterodiretta e  “megafonata “  dai  soliti pappagalli  della sottocultura mediatica, recitata,   su un  palcoscenico  ormai consunto, dagli gli stessi personaggi,  manca  ogni parvenza di  canovaccio.

 Una commedia dell’arte  monca., trasformatasi  in tragicommedia. Una sfilata  di  maschere  senza volto.  Resa ancor  più odiosa e stridente dalle condizioni che le  masse  vivono quotidianamente nel reale. Mancano, oltre ad una corretta informazione, ad una decente  par condicio, quel  realmente conta o dovrebbe contare nelle scelte dei cittadini elettori: i contenuti e le idee per il paese. 

Attraverso una piccola ricerca in rete ho provato  a confrontare i vari programmi reperibili in rete. Cosa utilissima e che tutti  i cittadini dovrebbero fare, non solo e tanto per giudicarne il merito, ma per vedere se esista una possibile convergenza di proposte e magari cercare di estrarre il meglio per un programma comune tra movimenti o partiti affini.

venerdì 4 gennaio 2013

PD- movimento Arancioni: voto utile o fare l' "utile idiota" ?


Di Angelo Mazzoleni


Dopo la "proposta indecente" del PD  per un passo indietro del Movimento Arancioni in alcune regioni  a rischio per la vittoria al senato, inizia il secondo atto della fanta-commedia all’italiana: la propaganda sul "voto utile".
 Tecnica  ormai consunta,  rivelatasi poi improduttiva e perdente, di veltroniana memoria. Mi pare  improbabile che gli elettori di sinistra  cadano nuovamente  nell’ennesimo tranello bevendosi le patetiche perorazioni che, sempre più alte con l’approssimarsi del voto,  si leveranno come lamenti del pastorello gridante al lupo al lupo. Tutti alla lunga ne  capirono  l’ipocrisia e  smisero di credergli.


Tassare ricchezza e finanza per uscire dalla crisi

A.Mazzoleni arte
di Angelo Mazzoleni,
 pubblicato sulla rivista "ITALIANOTIZIE"

Alcuni dati sulla concentrazione della ricchezza  su cui riflettere:

-secondo il  recente “Global Wealth Report” di Credit Suisse, lo 0,5% di persone più ricche controlla più del 35% della ricchezza mondiale .Il 2% delle persone più ricche detiene più della metà di tutto il patrimonio immobiliare globale.Anche secondo  "The Economic Collapse" la ricchezza diventa sempre più concentrata nelle mani di pochissimi, ed il ceto medio sta scomparendo  anche nelle nazioni benestanti come gli Stati Uniti...

mercoledì 2 gennaio 2013

Programmi sotto la lente e la linea politica suicida del PD

A.Mazzoleni arte
Per quanto diffidi sempre dei centri di analisi, presunti indipendenti (cpb), mi pare interessante l’iniziativa del Corriere della Sera che, in vista delle elezioni , chiederà a tutti i partiti di precisare il proprio programma attraverso  numeri, dati, idee  al fine di una informazione trasparente per i cittadini ma anche per calcolarne, attraverso il cpb  (qui viene la parte di cui diffido ), gli effetti nei 5 anni di futura legislatura .Uno strumento che, se non taroccato,  permetterà di conoscere in anticipo le conseguenze del proprio voto, in ogni caso costringerà i partiti  a venire allo scoperto, finalmente dicendo cosa  vogliono fare, e come,  concretamente per affrontare i problemi del Paese.