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La casa in Cina

3 gennaio 2013
by Giovanni De Sio Cesari
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Nel mese di novembre  del 2012 ad Hainan, capitale della provincia meridionale di Haikou, si è tenuto una esposizione nazionale della casa visitata da una folla sterminata di cinesi interessati ad acquistare una casa che è diventato un problema centrale per la maggior parte dei giovani

Lo sviluppo delle zone costiere di rapida industrializzazione pone il problema della casa. Le vecchie abitazioni nelle campagne, dei tuguri costruiti alla meglio, ormai sono sempre più  abbandonate con la fuga dei giovani verso le città. Le  abitazioni di fortuna nei centri industriali, poco più che baracche, con l’esercizio commerciale o artigianale  a pianterreno e l’abitazione al primo piano formavano una inestricabile rete di vicoli ormai vanno anche essi sparendo implacabilmente distrutti dai bulldozer per fare  spazio a  industrie, centri commerciali e grattacieli della nuova Cina. I vicoli tradizionali di Pechino, gli  hutong, sono conservati solo come un attrazione turistica

Non rimane quindi  che le abitazioni costruite con criteri moderni, con i confort moderni, soprattutto aria condizionata  molto necessaria per il clima veramente inclemente

Il governo negli anni scorsi  ha varato misure che limitano il numero di case che una famiglia può comprare: il mercato immobiliare è dominato, quindi, dalle ricerca della prima casa. Il problema si pone soprattutto per le nuove coppie delle  quali la prima preoccupazione è cercarsi una casa, ovviamente da pagare con un lungo e comodo mutuo. Ad esso si destina  in genere un terzo del reddito  familiare. Per la parte da anticipare in genere vengono in soccorso i genitori e sono previste anche varie provvidenze dello stato. L’appartamento tipo è formato da  due camere più accessori con un prezzo medio complessivo di circa 800.000 yuan ($ 127,000). Naturalmente nelle quattro maggiori città, Pechino, Shanghai, Shenzhen e Guangzhou, i prezzi sono più alti e per molti il sogno di  un appartamentino è difficile da realizzare. C’era stata una prima flessione del mercato immobiliare ma dal mese di marzo, vi è stata  la ripresa e i prezzi sono ricominciati  a salire.

Certo una crisi immobiliare in Cina, come quella che nel 2008 ha colpito  l’America, avrebbe effetti catastrofici sull’economia della Cina: pensare a  centinaia di milioni di cittadini non più in grado di pagare i mutui è una prospettiva  da incubo. L’incubo potrebbe materializzarsi se i giovani  per una crisi occupazionale, non fossero piu in grado di onorare i mutui: non c’è alternativa alla crescita, come  da noi e in tutto il mondo moderno

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Foto dell’autore: la selva delle costruzioni

 

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