Arafat assassinato con il plutonio ?
Yasser Arafat, lo storico leader palestinese, mori nel 2004 in un ospedale militare francese, presso Parigi, dove era stato trasportato pochi giorni prima da Ramallah ,la capitale palestinese, dove si trovava praticamente prigioniero nel suo compound assediato dai carri armati israeliani.
La sua morte suscitò allora molti dubbi perche non ne fu
mai chiarita la causa. Si parlò allora di cancro, di
cirrosi epatica, anche di infezione di
HIV: si parlò insistentemente anche di avvelenamento del
quale furono ovviamente sospettati gli israeliani ma anche i suoi
collaboratori e oppositori interni
Sette anni dopo al Jazeera ha condotta una inchiesta
commissionando a un laboratorio di Losanna una analisi approfondita su
alcuni effetti personali consegnati loro dalla vedova Suha
i test rivelano che gli effetti personali, i suoi vestiti, il suo spazzolino da denti, a la sua kaffya mostrano livelli anormali di polonio, una elemento altamente radioattivo con il quale fu avvelenato anche Alexander Litvinenko, una spia russa. Gli oggetti erano stati variamente macchiati di sangue di sudore, saliva e urine. Le prove suggeriscono che c’era un alto livello di polonio nel suo corpo quando è morto.
Al tempo fu richiesta un autopsia che fu negata adducendo che sarebbe stato contrario ai canoni islamici e si oppose soprattutto la vedova che ora invece, dopo che ha fornito il materiale , richiede la riesumazione della salma per una analisi completa che potrebbe diradare il mistero
La morte del leader avvenne in un momento molto difficile non solo per l’infuriare della seconda intifada ma anche per le accuse a lui rivolte di aver stornato immense somme dal bilancio del Movimento palestinese su propri conti personali all’estero: si dise allora oltre un miliardo di dollari. Difficile comunque trovare le prove perchè i fondi erano amministrati in modo poco trasparente, in modo del tutto fiduciario
Arafat, personalmente, ha sempre condotto uno stile di vita molto sobrio, diciamo pure povero. I sospetti, però, si appuntarono sulla moglie Suhā Ṭawīl una palestinese di religione cristiana, piu giovane di oltre 30 anni Dopo la nascita della loro unica figlia nel 1995, la donna si trasferì a Parigi dove condusse un tenore di vita particolarmente dispendioso
Arafat potrebbe essere stato assassinato quindi anche in una faida interna alla sua stessa famiglia o da collaboratori dissidenti dalla sua linea poltiica che rimase lungamente inerte e incerta nel precipitare degli eventi
Tuttavia se i sospetti fossero convalidati i maggiori indiziati restrbbero comunque gli Israeliani
Per una valutazione generale su Arafat vedi :
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