Caos politico in Egitto
Caos in Egitto per una sentenza della Corte Suprema (Costituzionale) che potrebbe rimettere in discussione tutto il complicato processo dell’assetto democratico del paese nell’era post Mubarack
La Corte Costituzionale, infatti, ha dichiarato incostituzionale la procedura con la quale è stato eletta la Maglis al-Shabab, la camera bassa paragonabile al nostro Parlamento: era prevista che avrebbe dovuto essere eletta per due terzi con le liste dei partiti e per un terzo con candidati indipendenti : invece anche i candidati indipendenti sono stati ugualmente designati dai partiti.
Le elezioni furono tenute a dicembre- gennaio In esse i Fratelli Mussulmani ottennero complessivamente 235 seggi ( su 458) e il 47 % delle preferenze, i salafiti 120 seggi e il 24 % dei voti, i laici di Al Wafd il 7 % , quelli del Blocco Egiziano il 5%
La conseguenza della decisione potrebbe essere solo il rinnovo del terzo dei candidati indipendenti: ma più verosimilmente tutto il processo sarebbe dichiarato illegittimo e quindi si dovrebbero rifare le lezioni. Altra conseguenza potrebbe essere il rinvio dello l delle imminenti elezioni di spareggio fra i due candidati: Mohammed Mursi ,candidato dei Fratelli Mussulmani, con il il 27 % dei voti e Ahmed Shafiq l’ultimo ministro nominato da Mubarak con il 22% dei voti Non potrebbero infatti esercitare il loro potere senza la presenza di un parlamento. Altra conseguenza potrebbe essere che, non essendoci più gli organi democraticamente eletti il potere non potrebbe che tornare alla giunta militare E’ senza altro lontano dalla democrazia che siano dichiarate incostituzionali le procedure per le elezioni dopo mesi che esse sono state applicate e che il parlamento è già entrato o in funzione.
La sentenza viene vista come un colpo di stato dai Fratelli Mussulmani che dominavano completamento il parlamento e che con ogni probabilità avrebbero vinto anche le elezioni presidenziali La Corte ha pure sentenziato la legittimità della candidatura di Ahmed Shafiq, che secondo malgrado che una legge escluda dai candidati gli esponenti del vecchio regime.
Inoltre il Ministero della Giustizia ha emesso un decreto che permette alla polizia di arrestare civili sospettati di reati , ripristinando alcuni dei poteri delle leggi di emergenza in vigore da decenni Fra i reati vengono anche contemplati anche il blocco del traffico, i danneggiamenti la resistenza agli ordini della polizia: in pratica i dimostranti potrebbero essere arrestati:
Ill processo demcoratico che in Egitto sembrava arrivato ormai alla conclusione, sia pure con la vittoria di forze che non avevano partecipato alla rivoluzione rischia di essere interrotti per un tempo indeterminato, forse per sempre
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