La riforma Fornero vista dalla Cina
Da un po di tempo la stampa cinese sta seguendo con particolare attenzione le vicende politiche italiane. Secondo il rigoroso principio di non interferenza negli affari interni dei paesi esteri, evitano comunque di dare giudizi diretti ma ugualmente si manifesta tra le righe la soddisfazione per l’azione di Monti
Riportiamo la traduzione di un articolo dedicato alla riforma del mercato del lavoro pubblicato dal “Quotidiano del popolo”
-Il governo italiano ha presentato le linee guida di una imminente e importante riforma del lavoro dopo aver raggiunto un accordo parziale con i sindacati e le associazioni imprenditoriali.
La riforma, come ha dichiarato il Primo Ministro Mario Monti, sarà un punto “cruciale” di svolta, è intesa a stimolare l’economia stagnante, rendendo più facile trovare lavoro in un paese dove quasi un giovane su tre è disoccupato.
Per raggiungere questo obiettivo, il governo italiano ha detto che era necessario agire su due fronti: rendere più agevole per le aziende di licenziare il personale, e incentivare i datori di lavoro ad assumere lavoratori a tempo indeterminato, per aumentare i benefici per le persone senza lavoro.
Il punto principale della contesa era se modificare l’ articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori del 1970 che proibisce alle imprese con oltre 15 dipendenti di licenziare senza giusta causa.
Secondo i tecnici del gabinetto Monti, questa legge ha reso le aziende riluttanti ad assumere lavoratori con contratti regolari e ha portato ad un sistema di lavoro profondamente ingiusto, in cui viene assicurato ai lavoratori più anziani un livello elevato di sicurezza mentre i giovani hanno pochi diritti.
Il ministro del lavoro, Elsa Fornero ha detto in una conferenza stampa che le .riforme precedenti effettuate nel 1997 e nel 2003 hanno reso più facile per le aziende in Italia assumere i giovani con ogni tipo di contratti a breve termine, ma non hanno aumentato la loro sicurezza del lavoro . il nuovo pacchetto, ha sottolineato, lotterà contro il diffuso sfruttamento del lavoro, stimolando l’uso di contratto a tempo indeterminato e limitando l’occupazione temporanea, incoraggiando le imprese a investire in formazione dei dipendenti’ e saranno vietati gli stage gratuiti per i lavoratori con un alto livello di istruzione.
Fornero ha sottolineato che la riforma si batterà contro la ”flessibilità cattiva” e ne incoraggerà l’uno buono, che è necessario in un moderno mercato del lavoro, al fine di accrescere l’occupazione in particolare tra le donne e le giovani generazioni, in modo da rilanciare la crescita e la competitività
Per quanto riguarda la possibilità per le imprese di licenziare i propri lavoratori, ad esempio in caso di difficile situazione economica, ha detto che le nuove misure forniranno una serie di valvole di sicurezza volte a proteggere i lavoratori nel loro periodo di disoccupazione, mentre li aiuterà a trovare un altro lavoro.
il ministro ha sottolineato che licenziare un lavoratore per qualsiasi motivo discriminatorie sarà rigorosamente vietato e punito Infatti, la prossima riforma si prefigge principalmente il passaggio dalla tutela del lavoro alla tutela del mercato del lavoro, che è un obiettivo per il quale quasi tutti gli Stati europei si battono Tale politica è stata ispirata dal cosiddetto sistema “flex-security”, attuato con successo in Nord Europa,.
La leader sindacale Cgil, tuttavia ,è fermamente contraria a qualsiasi cambiamento dell’’articolo 18, affermando in un comunicato che “l’obiettivo del governo non è stato trovare un buon accordo, ma un modo semplice per licenziare i lavoratori”.
Nonostante il sostegno alla riforma le associazioni industriali erano anche parzialmente scettiche su misure che obbligano le aziende ad assumere lavoratori con contratti a tempo indeterminato così come osservare una serie di regole rigorose che implicano oneri notevoli
Il partito del Popolo delle Libertà di centro-destra ha sostenuto la riforma: il segretario del partito Angelino Alfano ha detto che dovrebbe essere “immediatamente esecutiva” per rassicurare ulteriormente i mercati internazionali, mentre il leader del Partito Democratico, di centro-sinistra Luigi Bersani ha richiamato la importanza per l’Italia di trovare sociale coesione nei momenti difficili.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha invitato le parti politiche e sociali a trovare un terreno comune, sottolineando che per il governo anti-crisi le misure sono “inevitabili” per affrontare le sfide dei tempi attuali.
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