Afganistan: disordini per i corani bruciati
Più di 1.000 manifestanti hanno lanciato pietre contro la
polizia e le forze di sicurezza per due giorni di furiose proteste in
Afghanistan per la notizia che alcune copie del Corano sono state
bruciate in una base aerea utilizzata dalla NATO e da truppe della
coalizione.
Sono segnalati diversi feriti quando le forze di sicurezza hanno
aperto il fuoco contro i dimostranti che hanno
distrutto auto e bloccato una strada principale fuori del campo di
Phoenix, una base Usa a Kabul.
I manifestanti gridavano “morte all’America e morte al
presidente Karzai ” in una grande manifestazione alla periferia della
capitale afgana
Le proteste, sono state causate dalla scoperta da parte lavoratori
locali di copie del Corano carbonizzate nei rifiuti presso la base
aerea di Bagram,
Il Segretario alla difesa statunitense, Leon Panetta ha dichiarato : “Queste azioni non rappresentano il punto di vista delle forze armate degli Stati Uniti. Onoriamo e rispettiamo le pratiche religiose del popolo afghano, senza alcuna eccezione”, ha presentato le scuse per il “trattamento improprio” del libro sacro dell’Islam e che promesso che sarà esaminata la questione in modo rapido e deciso.
Sembra di capire che le copie dei corano sono state
distrutte non deliberatamente insieme ad altro materiale di scarto e
questo fatto ha offeso la sensibilità religiosa degli afgani.
Dopo tutti questi anni che le forze americane e della NATO sono state in
Afghanistan non hanno ancora compreso quanto sia importante il
trattamento di materiale islamico con il dovuto rispetto per non
offendere gli Afghani e aggiungere combustibile per i
sentimenti anti-americani e anti-straniero.
Durante i disordini causati lo scorso aprile per l’incendio intenzionale
di una copia del corano da parte di un pastore americano, Terry
Jones,avvenuto in Florida, ci furono 10 morti e decine di feriti
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Foto dei disordini, da Al jazeera
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