Cina: linee economiche per il 2012
Tempo
di consuntivo per la economia cinese per il 2011 che anche qui non è
stato un anno facile. La crescita economica ha avuto un
rallentamento per tutto l’anno e il suo PIL si è
incrementato poco più del 9 % . Anche la crescita
dell’indice dei prezzi al consumo, indicatore principale di inflazione
del paese, è scesa al 4,2 per cento dal picco di novembre di quest’anno
del 6,5 per cento nel mese di luglio.
Per più di un anno, il suo sistema bancario ha fatto grandi sforzi nel
tentativo di contenere l’inflazione elevata. Tuttavia, la banca centrale
del paese questa settimana ha ridotto la quantità di denaro che i
creditori devono mettere da parte come riserva per la prima volta in
tre anni, per favorire la crescita nel paese
L’Ufficio Politico del Partito Comunista Cinese (CPC) del Comitato
Centrale presieduta da Hu Jintao ha annunciato le sue linee di
politica per il 2012.
La Cina manterrà la sua prudente politica monetaria e fiscale
e il paese avrà politiche più mirate, flessibili e orientate al
prossimo anno. Il paese si impegna a mantenere il controllo sul ritmo,
intensità e orientamento della regolamentazione macroeconomica e
politiche alla luce dei cambiamenti nello sviluppo economico,
Si continuerà a bilanciare gli sforzi per assicurare una stabile e
relativamente veloce crescita economica, con la regolazione della
struttura economica in relazione all’andamento inflazionistico
prossimo anno. Si manterrà una posizione decisa sulla
regolazione del mercato immobiliare perche i prezzi delle case
tornino a un livello ragionevole.
Gli sforzi per accelerare la trasformazione dello sviluppo economico e
regolare la struttura economica deve essere fatta, lavorando anche per
aumentare la domanda interna pur mantenendo la stabilità dei prezzi al
consumo. Ulteriori sforzi dovrebbero essere fatti per aumentare i
redditi medi e bassi, ottimizzando la struttura degli investimenti,
incoraggiando la produzione agricola, l’espansione delle importazioni e
far procedere le riforme in settori chiave
La politica monetaria da passerà da “moderatamente libera” a “prudente”
per affrontare l’aumento dell’inflazione e mantenere la crescita
economica a un ritmo sostenibile.
Insomma anche in Cina ci vogliono riforme che saranno portate avanti
dalla nuova leadership del paese che già prevista sarà annunciata
nei prossimi mesi
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Nella foto: la borsa di Shangai