Egitto: sanguinosi scontri tra copti e polizia
A Piazza Tahir, nei giorni esaltanti della Primavera Araba si era inteso cancellare il ricordo terribile dell’attentato di Capodanno alla chiesa coopta di Alessandria avvenuto pochi giorni prima: dovunque si vedevano immagini di una mezzaluna musulmana che si univa a una croce cristiana e tutti gridavano siamo “Una sola mano, una sola mano,” ,e si vedevano cristiani e mussulmani pregare gli uni accanto agli altri.
Però non pare che le cose siano andate come era auspicato e le tensioni sono rimaste ben vive: già nel mese di marzo, 13 persone furono uccise in scontri inter-religiosi nel quartiere di Manshiyet al Cairo
Ieri pero gli contri sono stati stati ancora più gravi, hanno interessato un po tutto l’Egitto causando ben 25 morti e 200 feriti ,il più grave bilancio di vittime nella storia dell’Egitto moderno
Tutto è cominciato nella lontana Aswan. nell’Alto Egitto quando il governatore della provincia, Mustafa al-Sayed, avrebbe dichiarato che un chiesa nel villaggio di Merinab sarebbe stata costruita senza permesso: allora una folla di scalmanati mussulmani hanno attaccato e distrutto la chiesa
Da qui proteste in tutto l’Egitto. Al Cairo, davanti alla sede della TV egiziana, nei pressi ella emblematica Piazza Tahir una folla di copti marciava per protesta quando è stata bersagliata dai balconi con ogni genere di proiettili. Ne sono nati quindi violentissimi scontri con la polizia con lancio di pietre e incendi di veicoli da parte dei manifestanti e la polizia, alla fine, ha sparato sulla folla disperdendola e operando centinaia di arresti .Tutta l’area comresa piazza Tahir è stata sottoposta a coprifuoco.
La giunta al governo in Egitto ha tenuto una riunione di emergenza per discutere la situazione che appare difficile in tutto l’Egitto invitando tutti alla calma,a non lasciarsi andare a inutili violenze, a non lasciate che un piccolo gruppo metta in pericolo l’unità nazionale e ritardi il processo di trasformazione democratica.
Un comitato di personalità di spicco dalla Chiesa copta e di Al-Azhar si incontreranno per calmare le tensioni , mentre anche il candidato presidenziale di Amr Moussa e i gruppi politici hanno annunciato che avrebbero tenuto una riunione di emergenza per le violenze.
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Da al Arabya : una immagine degli scontri