Preoccupazioni e moniti cinesi
La Cina appare seriamente preoccupata per la crisi finanziaria che sta investendo con tanta violenza tutto l’Occidente. Vi è la consapevolezza che una grave crisi trascinerebbe inevitabilmente anche la Cina mettendo in pericolo il suo straordinario boom. Il volano dello sviluppo cinese sono infatti le esportazioni in Occidente : il rallentamento della sua economia apre grosse incognite. Proprio per questi motivi la Cina ha comprato elevate quote del debito USA e poi anche di quello europeo: è quindi direttamente interessata alla loro solubilità. D’altra parte un improvviso e rapido disimpegno della Cina dai mercati del debito occidentale provocherebbe poi una catastrofe per l’economia occidentale .
Per questi motivi sugli organi di informazioni cinesi si leggono articoli molto critici verso gli Usa, tacciati di essere irresponsabili
“E ‘importante per un paese, come per una famiglia, vivere con i propri mezzi. Che si tratti di un grande paese come gli Stati, o una piccola come la Grecia, bisogna tagliare uno stile di vita dispendioso a cui si è abituati e ripristinare la austerità, se non si vuole che il debito nazionale vada a gonfiarsi sempre più. in modo insostenibile fino a implodere-, Certo è molto doloroso ma è necessario la riduzione del disavanzo Sarebbe molto egoistico e disastroso lasciare che i figli ereditino un debito nazionale di 20.000 miliardi dollari o anche di più. Non è troppo tardi per gli Stati Uniti per arrestare la sua caduta apparentemente inevitabile, se gli americani si impegnano o spendere meno e risparmiare di più.”
Ci si spinge anche a definire questi fatti come una crisi dell’ordinamento costituzionale cioè della democrazia che diviene inefficiente
“Ciò che gli Stati Uniti si trovano ad affrontare non è solo
una crisi del debito, ma anche una crisi della democrazia, con
l’impasse del rapporto tra il presidente e il Congresso che è
divenuto anomalo, Anche se si è trovato un accordo all’ultimo minuto è
diventato chiaro che l’equilibrio alla base della Costituzione è in
pericolo. rivelando come disfunzionale la relazione tra il Congresso e
il Presidente. con un Congresso che è paralizzato e incapace di azione
efficace e un Presidente che decide allora a modo suo,
indipendentemente da ciò che prescrive la Costituzione .Per
decenni, i presidenti hanno fatto uso frequente di ordini esecutivi,
firmando dichiarazioni e regolamenti, e accordi esecutivi anche con le
altre nazioni”.
La crisi della democrazia deve essere affrontato,
“Nessuno vince quando il sistema costituzionale vacilla: non il presidente, che raggiunge un potere unilaterale, ma perde un partner di governo, non il Congresso, che da la colpa al presidente ma diviene irrilevante: non certo il popolo americano, che deve sopportare le disfunzioni. “
Siamo lontani dai giorni in cui l’America dava lezione di legalità alla Cina e minacciava ritorsioni economiche. Ora pare che sia la Cina a dare lezioni e dirigere il gioco internazionale.
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Dal “Remnin Ribao: operatori cinesi guardano preoccupati i dati di Shanghai
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