Ancora un milione a Piazza Tahir
I manifestanti hanno invaso ancora una volta al Cairo la
simbolica Piazza Tahrir e i punti di raduno delle altre
città in tutto il paese per chiedere riforme immediate e il
perseguimento più rapido di ex funzionari del governo rovesciato di
Mubarak.
Gli egiziani vedono che poco è cambiato da quando il regime fu
abbattuto e chiedono ai governanti militari ad interim del
paese di fornire una roadmap verso la democrazia, l’occupazione e
miglioramento delle infrastrutture.
La maggior parte dei partiti e movimenti politici in Egitto, tra cui i Fratelli Musulmani danno sostegno alla protesta
La frustrazione principale è il rilascio degli ufficiali accusati di
aver ucciso i manifestanti durante la rivoluzione e la gente chiede una
giustizia è più veloce dei responsabili delle uccisioni
L’esercito sta cercando di mantenere il controllo e mostra
una presenza visibile a Suez ma sono attenti a non provocare i
manifestanti
Molti attivisti pero dietro riconoscono che alcuni degli obiettivi
della rivolta sono stati raggiunti. anche se non si è fatto ancora
giustizia. Più di 840 persone sono state uccise in azioni di polizia nei
18 giorni precedenti alla partenza di Mubarak e i manifestanti
lamentano del fatto che molte figure del tempo di i Mubarak non sono
ancora stati assicurati alla giustizia.
La folla chiede le dimissioni del comandante militare, Mohamed
Hussein Tantawi, che è a capo del consiglio militare che ha assunto oil
potere dopo Mubarak.Tantawi e stato ministro della difesa
del governo di Mubarak per due decenni, e gli egiziani ritengono che
rappresenta la continuazione della struttura di potere di Mubarak che
include magistratura, polizia e servizio civile e vorrebbero cambiare
tutto
I manifestanti vorrebbero quindi un ricambio generale della classe dirigente alla quale imputano il sottosviluppo economico e civile dell’ Egitto. Tuttavia va notato che non è affatto facile sostituire una intera lasse dirigete non solo perché comunque essa rimane sempre ancora forte e radicato ma non nememno semplice sostituirla con elementi nuovi quindi di nessuna esperienza, I problemi del ritardato sviluppo arabo hanno cause profonde storiche durate secoli e non possono essere superate di colpo ma solo con un lungo cammino di intere generazioni: è un concetto non facile ad essere compreso ed accettato da uno popolo che per il momento vede in concreto peggiorata la propria situazione più ancora che migliorata per le difficoltà che un cambio di regime sempre comporta. In particolare sul piano economico la maggiore risorsa dell’Egitto è il turismo che stenta a ripartire proprio per la instabilità generale del paese.
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Da Al Jazeera: impressionante folla a piazza Tahir
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