I Senussi di Libia
Notiamo che quasi nessun media occidentale o arabo a proposito della crisi libica ha citato i Senussi: eppure la loro influenza nella Cirenaica dovrebbe essere ancora abbastanza forte e quindi da considerarsi un fattore nella complicata situazione di quel paese.
I Senussi ( o Sanusi) sono una confraternita religiosa fondata nell’800 da Muḥammad ibn Alī al-Senūsī ,un iman marocchino che si diffuse ampiamente nel mondo arabo e in particolare presso i beduini nella Cirenaica. Il movimento intendeva rinnovare l’Islam per tornare alla sua purezza originale similmente al movimento wahabita ( al quale si si richiamano sia il governo saudita che bin Laden) ma senza estremismi. Furono i Senussi a animare la rivolta anti italiana mentre in genere gli altri clan libici rimasero tranquilli. Fra i loro capi spiccò poi Omar al-Mukhtār (1862-1931),detto “Il leone del deserto” (asad al-ṣaḥrā) La rivolta fu soffocata nel sangue dagli italiani guidati dal generale Graziani: i villaggi furono dati alle fiamme, il territorio devastato, i pozzi avvelenati, furono usati anche gas asfissianti. Alla fine, nel 31 Omar al-Mukhtār fu catturato da un battaglione di suoi connazionali al servizio degli italiani e impiccato. I suoi seguaci furono poi deportati in campi di concentramento nei quali la maggior parte peri per stenti e malattie: una pagina certo nera della nostra storia. Quando poi fini la dominazione italiana sulla Libia, in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati crearono il regno di Libia sul cui trono fu posto il capo della confraternita dei Senussi e nipote del suo fondatore che preso il nome di Idris I. Questi regnò dal 1951 al 1969 mantenendo ottimi rapporti con gli Occidentali cosi come faceva, nello stesso periodo, la monarchia wahabita dell’Arabia Saudita. Per questo però perse l’appoggio popolare che invece guardava al nazionalismo arabo ispirato a Nasser. Durante la “Guerra dei sei giorni” mantenne un atteggiamento neutrale di fronte agli israeliani Gli ufficiali dell’esercito che erano decisamente Nasseriani lo deposero con un colpo di stato incruento guidato da Gheddafi che, quindi, dal 69 per circa 42 anni ha mantenuto incontrastato il potere. Presto in rotta con Nasser (e un po con tutti ,d’altronde) tuttavia Gheddafi ha sempre mantenuto un atteggiamento laico alla Nasser benchè si sia proclamato sempre un campione dell’islam, intervenendo addirittura nelle su definizioni dottrinarie,
Tuttavia Omar al-Mukhtār divenne l’eroe nazionale con Gheddafi che nel 1981 fece produrre un famoso film: “Il leone del deserto”, ispirato alle sue gesta, film che non è mai stato poi proiettato in Italia perchè considerato lesivo dell’onore dell’esercito italiano.
Tuttavia Gheddafi in Cirenaica non è mai stato popolare come a Tripoli. Quando esplose il caso delle vignette blasfeme su Maometto e improvvidamente l’esponente leghista Calderoli indossò una maglietta con le vignette ci furono gravi disordini con morti e feriti a Bengasi : furono considerati ispirate dai Senussi
A Bengasi nella rivolta contro Gheddafi è stato ripreso il tricolore del tempo di re Idris dei Senussi contro la bandiera tutta verde imposta da Gheddafi: e questo crediamo che abbia il suo significato
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Ua scena dal film :_Il leone del deserto
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