“La Cina non è certo il Medio Oriente”
Questo è il titolo dell’editoriale di oggi del Quotidiano del Popolo, organo ufficiale della Cina: In esso si puntualizzano tutti motivi per i quali, secondo le autorità, la “rivoluzione dei gelsomini” non puo essere esportata in nessun modo dal mondo arabo alla Cina.
Si inizia con una panoramica delle rivoluzioni arabe in cui si sottolineano soprattutto il clima di incertezza, le violenze, le difficoltà economiche derivate dai disordini per ricordare che alcune persone con secondi fini e sinistre intenzioni tentino, dentro e fuori la Cina, . via Internet, di deviare il suo corso politico nella speranza di provocare il caos.
Ma la Cina e non è certo Medio Oriente.
I cinesi anelano alla pace e alla stabilità:. ora sono meglio nutriti e
meglio vestiti, si sforzano di perseguire standard di vita sempre
migliori, sono pienamente consapevoli che la premessa per la prosperità è
proprio la stabilità nazionale e una società armoniosa. Negli
ultimi 60 anni, dopo la nascita della nuova Cina, soprattutto negli
ultimi 30 anni di riforma e apertura, la nazione cinese ha fatto
grandissimi progressi in tutti i campi.Pertanto,quelli che
provocano dei problemi (i dissidenti) solo pochissimi, non possono
creare fratture nel paese anche se tentano, ma inutilmente, di
fare guai:
La Cina ha organizzato in modo da tutti lodato le Olimpiadi
di Pechino 2008, il World Expo 2010 a Shanghai, per il 2010 i Giochi
Asiatici di Guangzhou. il lavoro di soccorso nel terremoto di Wenchuan
2008 così come gli sforzi per far fronte all’impatto della crisi
finanziaria globale, e l’ultima evacuazione Libia di oltre 30.000
cittadini cinesi Tutte queste questioni difficili sono state condotte
molto bene.
Una nazione prima poverissima è stata trasformata nella seconda
più grande economia e il mondo intero la tiene in grande stima. Tutte
queste imprese sono state possibile con la accorta leadership del
CPC.
Secondo un sondaggio del Research Center in 22 paesi sugli
atteggiamenti politici e sociali, solo in Cina una porzione
schiacciante della popolazione (87 per cento) esprime soddisfazione per
le condizioni nazionali.
C’è una differenza cruciale per la quale le aspettative di una
cosiddetta ‘primavera di Pechino’ sono infondate:in Medio Oriente i
governi sono visti come il problema. mentre in Cina il regime è
considerato dal suo popolo come l’ingegnere della più spettacolare
espansione economica che il mondo abbia mai visto. Anche se il resto del
mondo ha sofferto durante la crisi finanziaria , la Cina ha mantenuto
il suo sviluppo Nessun cinese vuole rischiare il caos al
modo arabo.
Inoltre La Cina ha già abolito la permanenza in carica per tutta la vita
nelle cariche piu importanti non ci sono leader che durano per decenni e
decenni
Le persone in Cina godono della libertà di partecipare alla pratica di
governance e di deliberare sugli affari del governo nell’ambito del
quadro giuridico esistente e il sistema democratico. I leader cinesi
hanno sempre rispettato volontà pubblica e sono intenzionato a risolvere
i problemi sociali emersi per mezzo di riforma.
Naturalmente, quando si risolvono i problemi esistenti, quelli nuovi
alla ribalta, la società puo continuare a progredire ma i torbidi nelle
strade portano al caos sociale e alla stagnazione economiche
In poche parole, la Cina non è certamente il Medio Oriente, e qualsiasi
disegno di portare le turbolenze dal Medio Oriente alla Cina è
destinato a fallire.
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Foto dal Quotidiano del popolo: caffe aperto a Tripoli pubblicato con altre 9 foto simili a dimostrazione che i media hanno esagerato
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