Il discorso di Gheddafi
La TV libica aveva annunciato che Gheddafi avrebbe parlato: ci si aspettava, quindi, un discorso del tipo di quello che Mubarak aveva indirizzato al suo popolo, che avesse ribadito e ampliato i temi già enunciati dal figlio, Saif al-Islam, il volto buono ( si fa per dire) del regime Ma Gheddafi ha mostrato ancora una volta la sua imprevedibilità: è effettivamente apparso in TV ma in un un modo davvero singolare: sta per salire su un’auto, con uno abbigliamento ancora più strano del solito, con un copricapo mai visto prima. riparandosi dalla pioggia con un grande ombrello . Ha parlato per 22 secondi esatti dicendo:
“Sono a Tripoli e non in Venezuela. Non credete ai canali appartenenti a cani randagi. Volevo dire qualcosa ai giovani nella Piazza Verde e stare svegli fino a tardi con loro, ma ha iniziato a piovere. Grazie a Dio, è una buona cosa”
Nessun accenno alla drammatica situazione, non si capisce nemmeno se la poggia lo avrebbe o meno distolto dal suo proposito di andare alla Piazza Verde a Tripoli (ex piazza Italia dei tempi del colonialismo) La previsione invece si sono avverate per quanto riguarda la abnorme e incredibile violenza con la quale cerca di lottare contro le folle in rivolta: fuoco indiscriminato , e pare ( notizie pero non ben confermate) che anche gli aerei avrebbero mitragliato e bombardato i rivoltosi, che dei cecchini stranieri ( provenienti dal Ciad e da altri paesi africani ) sparebbero da angoli nascosti sulla folla in cambio di grosse somme di danaro ( si dice 30.000 dollari)
Non ci sono precedenti a fatti del genere non solo nelle recenti dimostrazioni degli altri paesi arabi ma nemmeno nella storia almeno recente: una vera follia
Ma la rivolta ormai dilaga dovunnue anche fra gli stessi diplomatici all’estero che in massima parte hanno abbandonato il regime del colonnello:
Se le rivolta si fosse fermata in Cirenaica e nel Fezzan forse Gheddafi avrebbe potuto salvarsi
Infatti come in tutti gli alti paesi arabi ( escluso l’Egitto ) non esiste una vera e propria coscienza nazionale: la Libia come nazione è una invenzione moderna ma in realtà è formata da clan e tribù che hanno in comune la lingua e soprattutto la fede in Allah ma non un coscienza comune. Il potere di Gheddai si basava sulla Tripolitania mentre la Cirenaica per una questione di rivalità tribale
è stata sempre poco incline al colonnello e anzi percorsa da fremiti di integralismo religioso. Ad esempio In Cirenaica ci furono dimostrazioni violente quando improvvidamente Calderoli mostrò di indossare una maglietta con le famose vignette su Maometto, dimostrazioni che furono duramente stroncate dal Gheddafi con un numero imprecisato di vittime.
Ma ormai la rivolta è dilagata anche Tripoli e non si vede come Ghedafi possa resistere a lungo anche perchè assolutamente isolato sia nel mondo arabo che a livello internazionale. Gli Europei soprattutto l’Italia in un primo momento sono stati un po a guardare, preoccupati per gli interessi economici , tanti e importanti ma ormai tutti non possono più chiudere gli occhi e abbandonano il colonnello che fra il comico e il tragico ha comunque guidato il suo paese per 41 anni.
Certamente per l’immediato il suo crollo è un grave danno per i nostri interessi: tuttavia a medio e a lungo termine potrebbero essere restaurati. magari migliorati, chi sa.
Tutto dipende da quali saranno gli sviluppi della situazione in Medio Oriente che sono tuttora imprevedibili
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