Un profilo di Hosni Mubarak

sabato, febbraio 12, 2011
di Giovanni De Sio Cesari

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Hosni Mubarak, da 29 anni presidente d’Egitto, si è dimesso dalla carica il 11 febbraio 2011, dopo una sollevazione di massa di 18 giornata, Nessuno pare rimpiangere  la sua estromissione : una volta tanto perfino americani ed islamisti sembrano d’accordo. che è tanto dire: Ma per tanto tempo Mubarak è stato il punto fermo intorno a cui ha ruotato tutta la politica del Medio Oriente negli ultimi anni anche   grande mediatore fra le opposte esigenze: e relativamente agli standard  arabi l’Egitto non era poi il paese  meno liberale

Tracciamo quindi un profilo  del rais  egiziano.

Hosni Mubarak nato nel 1928 a Munofiya nel delta del Nilo, mostrò da giovane  una notevole inclinazione verso la carriera militare: si  laureò alla Accademia Aereonautica della  quale poi divenne  direttore tra il 1966 e il 1969.
Nel 1972, Sadat lo nominò comandante dell’aereonautica militare: per la sua azione  nella  guerra del Kippur durante il conflitto con Israele. divenne popolare e ricevette  complimenti e riconoscimenti

Nel 1975, Sadat Mubaralo lo  nominò  alla carica di vice-presidente e lo introdusse per la prima volta nel mondo  della politica alla quale fino ad allora era stato estraneo:
Presumibilmente  Sadat scelse Mubarak in considerazione del suo ruolo nella guerra.
Il  presidente Anwar Sadat, fu  assassinato il 6 ottobre 1981, mentre partecipano a una parata militare per commemorare la guerra del 1973 Quindi inaspettatamente Mubarak assunse il potere L’Egitto era isolato da Paesi arabi e musulmani, molti dei quali avevano rotto i rapporti diplomatici dopo che Sadat aveva  firmato un trattato di pace con Israele nel 1979.
L’Egitto era stato anche cacciato dalla Lega Araba e la sua sede  trasferita dal Cairo a Tunisi.
Il primo fine  di Mubarak in politica estera era quella di riportare il paese nell’ambito  arabo e  di riprendere i legami con i principali attori della regione.
Il suo primo successo fu nella costruzione di un rapporto con l’allora influente leader arabo Saddam Hussein, il presidente iracheno impegnato in una sanguinosa guerra con l’Iran. con l’appoggio di tutti i paesi arabi. L’Egitto, come alleato in Iraq nel conflitto, fornì assistenza militare a Baghdad.
Conclusa nel 1988 la guerra Iran-Iraq, , l’Egitto era riuscito ad emergere dal suo isolamento. Nel 1990, per proposta dell’Iraq e e dello Yemen, il quartier generale della Lega araba tornò al Cairo.
Ma la concordia fra gli arabi  fu di breve durata e fini con la invasione irachena del Kuwait nell’agosto del 1990. Mubarak invitò Saddam a ritirare le sue truppe dal Kuwait, e quando Baghdad rifiutò , l’Egitto ha partecipato  allo sforzo comune  in supporto all’esercito degli Stati Uniti:
Il ruolo militare e logistico egiziano nella coalizione guidata dagli Stati Uniti durante la prima Guerra del Golfo gli valse la riconoscenza e l’appoggio  di Washington, che fecero pressione sui Paesi del G8 per  cancellare gran parte del debito estero del Cairo.
Il 1990 ha visto un aumento degli aiuti finanziari degli Stati Uniti in Egitto e e sono ripresi  i colloqui che  hanno permesso una alleanza strategica tra i due paesi e l’attuazione di accordi cooperazione. in campo tecnico e scientifico. accordi di vitale importanza per l’Egitto, che ha una notevole forza di lavoro di alto livello, ma manca di capitali.
Uno degli obiettivi principali della alleanza USA-egiziana era un impegno per il processo di pace in Medio Oriente. Per tutto il 1990, l’Egitto è diventato il principale mediatore di pace tra israeliani e arabi, e  tra i palestinesi stessi .
Nel 1994, la Giordania seguì la  via diplomatica dell’Egitto e firmò un trattato di pace con Israele.
Negli anni successivi, la località egiziana di Sharm El Sheikh, nel  Sinai – ha ospitato diversi summit di pace.
Nel 2008, Mubarak è riuscito a promuovere  una tregua tra Hamas e Israele. ed  è ha avuto  un ruolo importante nei colloqui tra Hamas e Fatah al Cairo per la riconciliazione nazionale palestinese. Dura pero è stata la repressione del suo regime degli oppositori.
Le forze di sicurezza hanno sistematicamente arrestato i membri di gruppi islamisti [AFP]
Mubarak ha rifiutato di ritirare la legge marziale, in vigore fin dall’ assassinio di Sadat, che ha permesso di arrestare gli  oppositori senza mandato e di processarli   in tribunali militari.
Nel giugno 1995, Mubarak è sopravvissuto a un tentativo di assassinio mentre si stava recando   a una seduta della Organizzazione dell’Unità Africana in Etiopia.
Le autorità egiziane hanno accusato al-Gama’a al-Islamiyya, un gruppo jihadista  che avevano preso di mira egiziani e turisti in precedenti attacchi in Egitto nel tentativo di rovesciare il regime,
Poco dopo il ritorno di Mubarak al Cairo, le autorità hanno dato un ulteriore giro di vite ai gruppi islamici, imprigionando centinaia e le principali organizzazioni dei diritti umani hanno  accusare il governo di violazioni dei diritti umani.
Nel febbraio 2005, Mubarak ha invitato il Parlamento a modificare l’articolo 76 della Costituzione per consentire ai candidati di ricandidarsi alle elezioni previste per l’anno successivo.
Tuttavia, i gruppi di opposizione hanno  detto che la riforma ha posto nuove restrizioni sui candidati indipendenti alla presidenza Tuttavia, le elezioni si sono tenute nel settembre 2005, e per la prima volta, gli egiziani hanno potuto votare per i più candidati i. Ma solo formalmente perche Mubarak ha vinto le elezioni con il 88 per cento dei voti.
Dal momento della  sua vittoria, la opposizione e le organizzazioni per i diritti civili hanno accusato Mubarak di pianificazione il  passaggio alla presidenza a suo figlio minore Gamal, che è stato nominato nel 2002 segretario del  PSN
I Fratelli Musulmani, un movimento islamista fondato nel 1928, è considerato uno dei gruppi di opposizione più efficace e più popolare in Egitto ed è forse il più grande avversario di Mubarak.
Messi al bando come  partito politico, i Fratelli hanno costantemente chiesto riforme politiche ed hanno espresso una forte opposizione alla presidenza di Mubarak. Centinaia di suoi membri, tra cui alti dirigenti sono stati  arrestati. Tuttavia candidati del movimento vengono eletti regolarmene e siedono in parlamento
Con le politiche liberali di Mubarak l’economica, in Egitto, ha vissuto un boom senza precedenti negli ultimi anni, soprattutto nel settore immobiliare.
Tuttavia, l’Egitto è ancora afflitto dalla disoccupazione dilagante e  milioni vivono in povertà.
e la differenza di  classi in Egitto si è  esacerbato e si accusa  Mubarak e suo figlio Gamal, di favorire un gruppo di uomini d’affari vicini a loro  e di  avere usato la loro autorità per monopolizzare la ricchezza del paese, mentre la maggior parte del popolo egiziano vive nella disperazione.
Mubarak naturalmente respinge   queste accuse ripetutamente e ha sottolineato che il partito è aperto a tutti gli egiziani.
L’ opposizione egiziana ha anche accusato il governo di Mubarak di non fare abbastanza per combattere la corruzione .dilagante  a ogni livello.
Mubarak è stato anche accusato da gruppi di opposizione di non adempiere la promessa fatta durante la sua campagna elettorale 2005 per aumentare le opportunità di lavoro.
Questa accusa è stata respinta dalla commissione economica del NDP, che ha affermato che il governo è riuscito a ridurre il numero di egiziani disoccupati da 2,5 milioni nel 2003 a 1.9 nel 2008.
Mubarak è anche oggetto di severe critiche per il giro di vite sulla stampa locale.
La stampa, teatro e cinema sono diventati più audaci nel toccare temi una volta considerati tabù, ma nonostante tali  progressi –è sempre impossibile una  critica seria del partito del governo

Ma all’improvviso ha  soffiato, proveniente  dalla Tunisia, il vento irrefrenabile della rivolta araba e tutto è cambiato: non sappiamo ancora con quale esiti

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