Giordania: effetto domino dalla Tunisia?

sabato, gennaio 22, 2011
di Giovanni De Sio Cesari

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Migliaia di manifestanti si sono  radunati ad Amman e in altre città contro la politica economica della Giordania, chiedendo ‘Pane e libertà’ e le dimissioni del governo La polizia non è intervenuta contro le manifestazioni che hanno avuto quindi carattere assolutamente pacifico Il governo di  fronte al malcontento popolare è corso ai ripari annunciando un aumento degli stipendi e delle pensioni dei dipendenti  pubblici e dei militari e un piano di 169 milioni dollari per migliorare le condizioni di vita.
Ma i dimostranti affermano che queste misure servono solo ad addormentare la protesta e chiedono che  Il governo cambi radicalmente le sue politiche economiche e la sua mentalità. Soprattutto si afferma la consapevolezza del ritardo generale del mondo arabo di fronte allo sviluppo del resto del mondo di almeno 50 anni.

Sembra quindi che il contagio delle manifestazioni della Tunisia vada effettivamente espandendosi. In Tunisia d’altronde i rivoltosi non si sono accontentati di una semplice correzione di rotta  ma pretendono un rinnovamento radicale. Il fermento si mantiene ancora molto vivo in Algeria da dove poi si era originata la protesta. Ma il malcontento pare  estendersi anche all’Egitto la principale nazione araba e diffondersi un pò dappertutto in una situazione economica disastrosa soprattutto per l’emarginazione dei giovani che hanno studiato dal mondo da lavoro

Bush immaginò la sua politica di interventi militari nel Medio Oriente come intesa a provocare un effetto domino : la democratizzazione portata in Iraq avrebbe dovuto portare alla  modernizzazione dell’intero Medio Oriente mediante l’effetto domino. La democratizzazione in realtà non c’è stata in Iraq che è anzi sprofondata in terribili lotte confessionali e in tutto il Medi Oriente si combattono  lotte a sfondo  religioso di carattere  medioevale. In Tunisia invece il movimento di rivolta pare chiedere la democratizzazione,guarda al modernità: se questo movimento, come alcuni prevedono, si estenderà anche agli altri paesi arabi avremo realmente  un effetto domino e il mondo arabo potrà affiancarsi alla Cina e all’India e agli altri paesi emergenti nella marcia  allo sviluppo lasciandosi dietro odi tribali e confessionali  di altri tempi.

E’ difficile dire al momento se questo effetto si avrà realmente  o se le corrotte  elittes al potere riusciranno a mantenere il controllo: si tratta solo di una speranza   dei giovani arabi non di una previsione.

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Foto da al Arabya: manifestanti ad Amman

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