Capodanno di sangue in Egitto
Almeno 21 persone sono state uccise nella notte di
Capodanno per lo scoppio di un auto bomba davanti a una
chiesa di Alessandria in un gravissimo attentato contro la
comunità cristiana d’Egitto, la più grande del Medio Oriente. Il
fatto è avvenuto venuto quando circa 1.000 fedeli sono
usciti dalla chiesa di Al-Qiddissine nel quartiere Sidi Bechr .
Dopo l’esplosione, cristiani esasperati usciti dalla chiesa si
sono scontrati con la polizia e hanno fatto irruzione in una moschea
nelle vicinanze, provocando risse e lanci di pietre con i musulmani . Il
ministero degli interni ha dichiarato che otto dei feriti erano
musulmani, e che la chiesa e una moschea nelle vicinanze sono state
gravemente danneggiate.
Refaa al-Tahtawi, portavoce di Al-Azhar, principale istituzione islamica
al Cairo, è apparsa in televisione per condannare l’attacco
che ha detto rivolta contro l’unità nazionale egiziano
ed ha fatto appello a cristiani e musulmani alla calma.
La protezione intorno ai luoghi di culto copti è stato rafforzato dopo le minacce, e il presidente Hosni Mubarak ha detto che erano incaricate di proteggere i cristiani di fronte alle forze del terrorismo e dell’estremismo
Non si conoscono i responsabile dell’ l’esplosione, ma un
gruppo che si richiama Al-Qaeda in Iraq aveva minacciato la comunità
cristiana copta in Egitto perche accusata di impedire con la forza la
conversione di due donne copte al’Islam: si chiamano Camilia
Chehata e Wafa Costantino, sono mogli di preti copti la cui
conversione ha suscitato grande scalpore in Egitto.
Al di la dell’episodio contingente, si tratta di un segno
dell’intolleranza confessionale che si manifesta con sempre
maggiore frequenza in Egitto.
I copti, la più grande comunità cristiana in Medio Oriente che
rappresentano fino intorno al 10 per cento della popolazione di 80 metri
d’Egitto, si lamentano spesso di discriminazioni e sono stati oggetto
di una lunga serie di attacchi.
————————
Foto da Al Jazera: la auto bomba avvolta dalle fiamme
number of