Il supercomputer cinese
Il computer chiamato Tianhe 1A che si trova presso il Centro Nazionale di Tianjin (Cina del Nord), si è classificata come il più veloce al mondo nella lista TOP500 del mondo: il primato è stato certificato ufficialmente dell’Università di Mannheim, in Germania, dal National Energy Research Scientific Computing Center (NERSC) e dalla University of Tennessee.
Pertanto, l’ex numero uno del sistema – l’US Department of
Energy (DOE) Jaguar di Oak Ridge, Tennessee passa al secondo posto: al
terzo posto si trova il Tsubame di Tokyo, al quarto il
Cray XE6 in California.
Il Tianhe 1A usa tecnologia sviluppata in Cina, è costato 600 milioni di yuan (90 milioni dollari) ed è stato sviluppato dalla Changsha (Università nazionale della tecnologia della difesa )
Strohmaier ha dichiarato, durante la cerimonia della comunicazione ufficiale : “Tianhe 1 A è una dimostrazione dei risultati che un paese può raggiungere se ha messo i propri fondi per le mete da raggiungere: il progresso è possibile solo attraverso il sostegno alle comunità di ricerca e produce risultati in un periodo di tempo prolungato, come da cinque a dieci anni”.
il supercomputer più veloce del mondo, sarà a disposizione
anche dei clienti internazionali, in futuro, anche se i suoi clienti
attuali sono prevalentemente nazionali .
Dopo la conferma ufficiale della sua superiorità, Tianhe-1A ha attirato
l’attenzione degli esperti internazionali di supercalcolo.
I servizi sono stati offerti ad oltre 20 clienti in una vasta
gamma di aree applicative, come nella ricerca del petrolio, le
previsioni meteorologiche, le apparecchiature high-end di sviluppo, la
ricerca bio-medica, lo sfruttamento di nuovi fonti di energia,nuovi
materiali, progettazione e analisi di simulazione.
Tra i clienti, non ci sono solo le istituzioni nazionali, ma anche joint
venture prima fra tutte le Samsung Electro-Mechanics Co Ltd. Con
sede nella stessa Tianjin
Bisogna pero notare che la velocità è solo uno dei requisiti
dei computer: il primato complessivo pare rimane ancora agli
Stati Uniti: tuttavia il risultato cinese è un ulteriore segnale (
se mai ce ne fosse bisogno ) che la Cina non è solamente una fornitrice
di mano d’opera e di merci a basso costo: corre veloce sulla via del
progresso sfidando il primato tecnologico europeo che da
oltre due secoli non vedeva rivali nel mondo.
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Il Tianhe 1 A : foto Xinhua