Riprendono i negoziati sulla Palestina
Barack Obama, ha incontrato a Washington i leader israeliani e
palestinesi per avviare una serie di incontri per rilanciare i colloqui
diretti tra Israele e l’Autorità Palestinese.
Obama e Netanyahu hanno fatto brevi dichiarazioni
pubbliche dopo il loro incontro di ieri per condannare
l’assassinio di quattro israeliani nei pressi di Hebron che Obama ha
definito una “inutile strage”.
“Voglio essere chiaro a tutti: gli Stati Uniti sono costanti nel
supporto alla sicurezza di Israele, dobbiamo mettere con le spalle al
muro il terrorismo “,
Mahmoud Abbas,(Abu Mazen) il presidente palestinese, ha
incontrato Obama poco dopo l’incontro di Netanyahu: i due uomini
hanno posato per le fotografie, ma non hanno fatto dichiarazioni.
Obama incontrerà Mubarak, il presidente egiziano e il re Abdullah di
Giordania. Tutti e cinque i leader si riuniranno poi per una cena
Netanyahu e Abu Mazen si incontreranno per il loro primo
ciclo di negoziati formali. Obama ha fissato un orizzonte temporale di
un anno per i loro colloqui, un termine che George Mitchell, il
suo inviato in Medio Oriente, ha definito “realistico”, in una
conferenza stampa ieri:
“Riteniamo che questi negoziati possano essere completato entro un anno.
Ci si impegnerà con perseveranza e pazienza per cercare di portarli a
una conclusione positiva”.
Le uccisioni a Hebron sono rapidamente diventate il tema dominante a Washington. Funzionari
palestinesi hanno cercato di spostare l’attenzione sugli
insediamenti israeliani: una moratoria di 10 mesi sulla nuova
costruzione in Cisgiordania scade il 26 settembre: Abu Mazen ha
minacciato di ritirarsi dai colloqui se riprende la costruzione.
«Gli insediamenti in contrasto con il processo di pace.: dividono la Cisgiordania»,
Riusciranno questi ennesimi colloqui ad aprire la strada a un processo di pace? Colloqui ad alto livello sono stati sospesi alla fine del 2008, quando Israele ha invaso la Striscia di Gaza. Le questioni fondamentali rimangono tra cui lo status di Gerusalemme, rivendicato da entrambi i lati come loro capitale, e il destino dei profughi palestinesi: i nuovi colloqui diretti, dopo mesi di negoziati indiretti potranno superare le divisioni?.Tutti sperano di si ma pochi, in realtà, ci credono
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Obama e Abu Mazen a colloquio
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