Pakistan: strage di fedeli sufi
Presso Lahore, in Pakistan, attentatori suicidi si son fatti
esploderei nel santuario dei Sufi, a Hazrat affollato di fedeli,
uccidendo 41 persone e ferendone centinaia
Uno degli aggressori si è fatto esplodere davanti al cancello del
sacrario di marmo mentre due altri nel seminterrato dove la gente faceva
il rituale lavaggio di purificazione prima della preghiera.
I cadaveri si sono sparsi in tutto il cortile del santuario e
c’era sangue dappertutto. mentre scoppiava il caos con la gente
che urlava e correva di qua di là nel denso fumo che si era
alzato.
La guerra civile religiosa che insanguina il Pakistan non riguarda semplicemente quelli che noi chiamiamo talebani (fondamentalisti) e i moderati ma la intolleranza religiosa divampa anche fra le comunità islamiche: sono stati attaccati continuamene le minoranze scite, recentemente anche i Ahmadiyya per non parlare poi delle uccisioni, più o meno impunite, di convertiti al cristianesimo
Il santuario di Hazrat costruito nel 1100 è meta di grandi pellegrinaggi della comunità islamica sufi ed è dedicato a un “santo” musulmano Syed Ali bin Usman Hajweri un persiano comunemente noto come Data Gunj Bakhsh,
I sufi sono una corrente mussulmana considerata eterodossa: essi si caratterizzano per la credenza nella possibilità dell’ascesi individuale con la quale in qualche modo si potrebbe attingere a Dio stesso. analogamente alle credenze cristiane e induiste Per i mussulmani ortodossi invece sarebbe impossibile giungere all’essenza di Dio: infatti il paradiso mussulmano non è la visione (o l’unione) di Dio, come nella filosofia cristiana ma semplicemente un luogo di delizie perchè Dio nella sua maestà resterà sempre inattingibile all’uomo, anche dopo la morte Fra i sufi spiccano i dervisci (che significa mendicanti ) che si dedicano alla ricerca mistica come i santoni indu e gli anacoreti cristiani. Fra i dervisci i più noti sono i “dervisci rotanti” che molto impropriamente vengono a volte presentati come attrazione folcloristica ai turisti: essi girano vorticosamente facendo ruotare numerose vesti che indossano e ritengono che in questa specie di danza rituale possano più facilmente attingere all’estasi ,
———-
Foto da al Arabya: l santuario di Hazrat
number of view: 1