Talebani pakistani dietro l’attentato a New York
Il procuratore generale degli Stati Uniti. Holder, ha dichiarato che talebani pakistani sono dietro al tentativo fallito di far esplodere un’autobomba nel cuore di New York dopo che le autorità degli Stati Uniti hanno arrestato Faisal Shahzad, un cittadino naturalizzato americano, nato in Pakistan,
I pakistani avrebbero finanziato Faisal Shahzad che stava lavorando la loro direzione ma che si esclude però che il governo del Pakistan ne fosse consapevole .
Comunque il New York Times ha riferito che gli Stati Uniti
hanno ammonito il Pakistan che deve reprimere gli estremisti islamici o
andare incontro a gravi conseguenze e il generale Stanley
McChrystal, comandante Usa in Afghanistan, ha esortato il Pakistan
ad iniziare rapidamente una offensiva militare contro i talebani
pachistani e di al-Qaeda in Nord Waziristan.
Da parte sua il Pakistan mostra di non credere troppo alla tesi
americana sostenendo che probabilmente si trattava di un “lupo
solitario”
A prescindere dal caso particolare, però, ormai il Pakistan è il paese da cui maggiormente possono partire ancora attacchi all’Occidente. In Iraq e in Afaganistan la violenza si accanisce all’interno e non sono in grado di portarli all’esterno, lo Yemen ormai con l’accordo con le minoranze Hoti ha espulso le ultime cellule di al Qaeda, in tutti gli altri paesi i governi controllano strettamente e perseguono gli estremisti con molto decisione. Ma il Pakistan continua ad essere preda a una strisciante guerra civile, non controlla parte del suo territorio e in esso trovano ancora spazio e possibilità di azione molti gruppi estremisti genericamente noti in Occidente come talebani
Si aggiunga che essendo stato il Pakistan una parte dell’antico impero inglese hanno familiarità con il mondo occidentale, parlano comunemente l’inglese e in molti sono emigranti prima in Inghilterra e poi in America. Gli attentati in Occidente dopo le imponenti misure di sicurezza adottate dopo l’ 11 settembre possono venir soprattutto da elementi già inseriti nelle società locali
Ormai la guerra contro il fondamentalismo islamico si combatte soprattutto in Pakistan: in realtà anche l’Afganistan è culturalmente anche se non politicamente parte del Pakistan stesso.
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Nella foto: Faisal Shahzad accusato dell’attentato a Times Square
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