Situazione di stallo in Thailandia
Continuano le proteste in Thailandia e con esse anche lo stillicidio di attentati e di morti: ieri 2 poliziotti uccisi e 12 feriti nel lancio di una granata che fa seguito ad analoghi episodi che fino ad ora hanno provocato 28 morti e alcune centinaia di feriti. Per fortuna però la situazione non è ancora degenerata in uno scontro aperto e generale dalle imprevedibili conseguenze
I manifestanti indossano camice rosse e sono seguaci di Thaksin Shinawatra, il ministro thailandese deposto da un colpo di stato militare del 2006 mentre i sostenitori dell’attuale governo indossano camice gialle.
Abhisit Vejjajiva, l’attuale primo ministro, ha presentato un piano per porre fine alle manifestazioni che hanno paralizzato la capitale e spaventato i turisti, con la proposta di elezioni all’inizio del mese di novembre ma la situazione è rimasta sospesa mentre le fazioni rivali litigano sui dettagli,
La situazione di stallo ha paralizzato il cuore commerciale
della capitale per quasi due mesi.
Lo stato di emergenza è in vigore a Bangkok dal 7 aprile e migliaia di
soldati e polizia antisommossa circondano le camice rosse.
Le tensioni hanno causato gravi danni all’economia in un momento in cui
tutto il sud est asiatico è in gravi difficoltà
Ma questo non riesce a convincere i manifestanti, per lo più poveri e
quindi non toccati dallo sviluppo, che hanno rifiutato di spostarsi
dalla zona commerciale, dove centri commerciali e alberghi di lusso sono
stati costretti a chiudere i battenti dal 3 aprile con enormi perdite
finanziarie.
Almeno 10.000 manifestanti presidiano il quartiere
commerciale nel centro di Bangkok.
Intanto le camicie gialle paiono contrari a sciogliere il
parlamento
Abhisit quindi deve anche affrontare una certa opposizione da parte
delle camice gialle i sostenitori tradizionali del governo che
rappresentano sostanzialmente le classi medie e la monarchia
Le camicie gialle, la cui occupazione dell’aeroporto di Bangkok
nel 2008 ha contribuito a minare il governo, affermano che il governo
dovrebbe dimettersi se non può far rispettare la legge e porre fine
all’occupazione del quartiere commerciale.
Le camicie rosse, chiedono invece immediate dimissioni del governo
e una data precisa per lo scioglimento del parlamento ma probabilmente
si tratta di una scusa per negoziare un accordo migliore.
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Foto dal Banghok Post : polizia in assetto antisommossa nel centro commerciale
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