Qing ming: la festa dei defunti
Oggi, 5 aprile, cade in Cina il giorno del Qing ming nel quale, per antichissima usanza, si visitano le tombe dei defunti.
La data è calcolata in base al calendario agricolo su base lunare: nell’imminenza dei lavori della primavera i contadini sentivano il bisogna di rivolgersi ai propri cari defunti anche per allontanare gli “spiriti vaganti” ( demoni) che potevano nuocere ai raccolti
Erano i giorni in cui si poteva uscire fuori dopo l’inverno a godere del clima della primavera da cui il nome Qing ming che significa: aria pura e luce
La festività si caratterizza anche per l’assunzione di cibi freddi perche non bisogna accendere fuochi : alcuni cibi cinesi freddi prendono anche in generale, impropriamente questo nome (ad esempio: gli “involtini primavera” freschi)
La festa fu abolita nel ‘49 dal partito comunista per il suo significato tradizionale e religioso: tuttavia restò comunque sempre molto sentita
Anzi nella storia recente ebbe per due volte una particolare importanza politica. La prima volta fu nel 1976 quando ci furono manifestazioni in onore di Zhou Enlai: per questi fatto Deng Xaoping fu rimosso dall’incarico che aveva da poco recuperato ma in seguito riuscì a tornare al potere e diede alla Cina la svolta che la portò all’apertura al mondo o meglio alla modernità e allo sviluppo economico
Una seconda volta fu nel 1989 quando ci furono manifestazione in onore di Zhao Ziyang, un esponente riformista Le manifestazioni diedero poi origine al movimento delle poteste di Piazza Tien an men represse poi dalle forze armate per ordine di Deng Xiaoping: pare che la festività non gli portava fortuna
Dal 2008 la festa è stata nuovamente riconosciuta in Cina: in occasione di essa a Pechino è stato anche emanata una disposizione per l’uso dei cimiteri pubblici che, come avviene anche in Occidente con l’aumento della urbanizzazione pongono problemi di spazio e di igiene
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Foto dal “Quotidiano del popolo”
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