Bin Laden diventa ecologista
Per la seconda volta in una settimana bin Laden ha fatto recapitare un suo messaggio registrato ad al Jazeera. Questa volta pero non tratta i consueti tema del jihad o della Palestina ma a sorpresa si dedica ai temi ecologici:riportiamo i tratti salienti
“Questo è un messaggio a tutto il mondo circa i responsabili del cambiamento climatico e le sue ripercussioni , intenzionali o meno, e sul comportamento che dobbiamo adottare. Parlare di cambiamento climatico non è una questione di lusso intellettuale: il fenomeno è un fatto reale. Tutti i paesi industriali hanno colpa del cambiamento climatico, eppure la maggior parte di questi stati ha firmato il Protocollo di Kyoto e ha deciso di ridurre le emissioni di gas nocivi
Ma George Bush junior, sostenuto dal Congresso USA , ha
respinto l’accordo per favorire le grandi multinazionali e sono esse
stesse le responsabili della speculazione, dei monopoli e
della impennata del costo della vita come sono
responsabili delle implicazioni drammatiche della
globalizzazione. E ogni volta che gli speculatori si
rendono colpevoli, i governi puntano a salvarli con
denaro pubblico.
Noam Chomsky ha ragione quando paragona la politica degli Stati
Uniti a quella della mafia. Essi sono i veri terroristi e quindi ci si
dovrebbero astenere dall’uso del dollaro USA e sbarazzarsi di questa
valuta il più presto possibile. Sono certo che tali azioni avrebbero
ripercussioni gravi e di grande impatto.”
Un messaggio quindi originale che adotta il linguaggio degli ecologisti della sinistra occidentale: forse un modo per cercare di acquistare un certo credito in Occidente che è poco incline ai radicalismi religiosi ma molto sensibile ai temi ecologici e della speculazione
Tuttavia non si sa nemmeno se il nastro sia poi autentico : anche per il nastro precedente nel quale rivendicava il fallito attentato di Detroit tentato da un nigeriano, in realtà non si hanno ancora conferme di autenticità