FALSIFICAZIONE DELLA FALSIFICAZIONE
Ci
si può chiedere se il principio della falsificazione sia falsificabile. La
risposta è chiaramente negativa: nessun esperimento può segnalare che
il principio di falsificazione è falso. .Pertanto, se ammettiamo che ciò
non è falsificabile, né tautologico è privo di senso, arriviamo alla
paradossale conclusione che il principio di falsificazione è privo di
senso. Wittgenstein sostenne che il suo trattato era una scala per
raggiungere certe mete (distinzione fra scienza e non scienza) che
poteva essere gettata dopo I 'uso. Ma ci pare strano che un'opera sia significativa e insieme priva di A
noi sembra che il principio di falsificazione sia in effetti una
definizione: è scientifico ciò che è falsificabile. Come ogni
definizione essa è una
tautologia e quindi sempre vera ma in realtà non può dirci niente di
nuovo se non sul piano linguistico nel senso che poniamo una convenzione
per la quale tutto ciò che
è falsificabile può essere definito scienza e viceversa. Ma
da tale definizione non si può assolutamente inferire che l'unica forma
di conoscenza sia quella scientifica, né che l'unico linguaggio
significativo sia quello scientifico e nemmeno che tutto quello che comunemente definiamo
come scienza coincida con il significato
espresso nella definizione. Se
riteniamo unico linguaggio valido solo quello costituito da enunciati
falsificabili, non solo consideriamo privo di senso la massima parte di
tutti i nostri discorsi che riflettono la quasi totalità dei nostri
pensieri ad eccezione di un numero limitato di enunciati riguardanti
solo una parte di quella che comunemente definiamo scienza, ma anche, contraddittoriamente,
gli stessi discorsi che giustificano l'assunzione del principio di |
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