Pubblicato su www.cattolici.net sabato 19/6/04 HOME
La news è stata letta:62248 volte.
Ricerca scientifica ed etica
Scienza ed etica quindi hanno carattere diversi, sembrano irriducibili l’una all’altra. Allora che senso ha parlare di etica e ricerca scientifica? . Innanzi tutto chiariamo che l’etica non vuol porre dei limiti alla scienza : non si tratta ovviamente di respingere conclusioni scientifiche che siano o sembrino in contrasto con esigenze etiche. E’ sempre un grave errore logico confondere “ciò che è “ con quello “che deve essere “ Si rischia di ripetere ancora casi come quelli di Galilei che tanto hanno pesato negativamente sulla fede e sulla Chiesa Si parla invece di “ricerca scientifica e non di “ conclusioni scientifiche”. Facciamo qualche esempio Si dice che l’imperatore Federico di Svevia ordinasse a che alcuni bambini fossero allevati senza che nessuno parlasse mai loro per vedere quale linguaggio questi avrebbero usato. Si narra che i bambini morissero tutti e quindi l’esperimento non desse alcun risultato. A parte che quasi certamente l’aneddoto è leggendario, tuttavia, a tutti è chiaro che esperimenti del genere non possono essere condotti per motivi etici. Passando ad avvenimenti purtroppo reali, nei lager nazisti furono condotti esperimenti medico scientifici sui prigionieri: tutti ne hanno orrore e coloro che li condussero sono indegni della qualifica di scienziati, di medico e anche di uomo, aggiungeremmo. In effetti nessuno ha dubbi che non si possono usare come cavie bambini o prigionieri come fecero Federico II i medici nazisti: i diritti naturali dell’uomo sono tali che anche la ricerca scientifica deve pure cedere il passo A tutti è quindi chiaro che la ricerca scientifica ( non la conoscenza scientifica ) deve avere dei limiti : sembra una cosa assolutamente pacifica ed autoevidente. Allora perché tanta discussione e spesso tanta acrimonia in particolare verso i moniti della Chiesa Cattolica e anche accuse di oscurantismo? Il problema è che le nuove frontiere dalle scienze medico biologiche pongono problemi etici nuovi, che non trovano riscontro nella tradizione etica consolidata. In particolare il problema fondamentale è: quando un uomo diventa un uomo? Al concepimento, alla nascita,in un periodo intermedio fra l’una e l’altra? E pertanto è possibile manipolare ovuli fecondati, feti o nascituri? Si tratta di problemi gravi, che incidono sulla base stessa di ogni valore di civiltà :il valore stesso della vita umana. In questa visuale quindi la ricerca scientifica deve tener conto dell’etica, Come giustamente la Chiesa afferma e insegna, non si può agire in base a un preteso astratto principio di libertà di ricerca: ogni libertà è veramente concreta quando incontra il suo limite. Altro problema poi l’uso che della scoperte scientifiche si può fare: E’ lecito scegliere ad esempio, il sesso, i caratteri fisici e psichici del proprio figlio ? Ma non si tratta più della ricerca ma dell’uso della scienza : ne parleremo quindi altra volta.
|