Giovani delinquenti
Giovanni De Sio
Lunedi, 9 novembre 2009
Esiste un delinquenza, diciamo cosi adulta, comune che cerca di
guadagnare molto o poco con mezzi illeciti., Accanto ad essa. ma ben
distinta. Esiste, però, una delinquenza giovanile nella quale invece il
fine fondamentale e caratterizzante non è tanto il guadagno ma l’azione
in se stessa. C’è chi ruba un cellulare perche lo vuole rivendere per
qualche guadagno, più comunemente per la dose di droga giornaliera, c’è
chi invece lo fa solo per il piacere di farlo, per mostrare la sua
destrezza, bravura, di essere fuori delle regole, di essere superiore
agli altri
Le cause del primo tipo di delinquenza sono essenzialmente economiche
ma quelle del secondo tipo sono invece essenzialmente educative Infatti
il fenomeno è trasversale a tutte le classi sociali: buttano giù pietre
dai cavalcavia figli di industriali, di impiegati ,di operai e di
emarginati. Quello che li accomuna è di non aver ancora un posto nella
società, o meglio nella famiglia
Il problema è che il clima generale della famiglia, della scuola da
l'idea che tutto si possa fare senza che in effetti succeda mai niente.
E' un effetto dello psicologismo imperante, di cui la psicanalisi e'
uno dei maggiori puntelli, secondo il quale non esiste in effetti la
responsabilità personale, che tutto invece dipende da complesse e
misteriose cause sociali, psicologiche, naturali, che le regole sono
imposizioni sociali che soffocano la personalità alle quali pare quasi
doveroso ribellarsi. Molti genitori temono di imporre regole per paura
di traumatizzare i figli: chi ha a che fare per professione con i
bambini vede scene incredibili con bambini che picchiano, insultano con
male parole i genitori che sputano addirittura loro addosso (non
esagero, sono esperienze vere) e questi incapaci di reagire veramente
perche terrorizzati dall’idea che possano traumatizzare i propri figli
Cresce cosi una generazione che crede che tutto si possa fare , che le
regole esistono perche le si possa infrangere
Occorre invece che il bambino impari che alcune cose si possono fare o
non fare ma che altre si DEBBONO fare e che altre ancora NON si debbono
fare, che esistono insomma delle regole di comportamento.
A questo si aggiunge una impunita generalizzata frutto di leggi
sbagliate e velleitarie che derivano da analoghe funeste concezioni
sociologiche. Ciò di cui la società attuale ha bisogna allora è una
educazione: non dico una educazione severa ma semplicemente una
educazione che aiutino le nuove generazioni e sceverare il bene e il
male , l’illecito, il lecito e la scelta personale: perche se una
educazione non miraa questi risultati non può nemmeno chiamarsi
educazione.
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