L’unicità della shoah
Giovanni De Sio
Lunedi,19 ottobre 2009
Nel suo viaggio in Terra Santa Benedetto XVI ha rimarcato che la Shoah
non deve mai essere mai negata, sminuita o dimenticata
“E’ giusto e conveniente che durante la mia permanenza in Israele, io
abbia l’opportunità di onorare la memoria dei sei milioni di ebrei
vittime della Shoah e di pregare affinché l’umanità non abbia mai più
ad essere testimone di un crimine di simile enormità”
Ma la Shoa è veramente qualcosa di unico nella storia?
Un punto essenziale del negazionismo è che, poichè vicende simili a
quelle degli ebrei si verificarono per tanti altri gruppi durante la
Seconda Guerra Mondiale (e altrove) non ha senso considerare
eccezionale la shoah: se tutte sono shoah, non esiste la shoah
In tutti i paesi c'erano campi di concentramento, in tutti si moriva di
stenti e soprattutto di malattie: milioni di russi morirono nei campi
germanici, solo il 5 % dei soldati tedeschi arresisi a Stalingrado
tornò in patria, moltissimi tedeschi morirono perfino nei campi alleati
a fine guerra: però per essi non si parla di shoah
In realtà non solo la Seconda Guerra Mondiale ma anche tutta la storia
è piena di stragi, purtroppo: ma si tratta di fatti compiuti nel pieno
delle battaglie: sempre morirono e muoiono oltre i combattenti anche i
civili ma perche le operazioni belliche in qualche modo li coinvolgono,
lo richiedono.
Se a Dresda o a Hiroshima morirono in tanti civili tuttavia quelle
azioni avevano un loro scopo, un loro necessità bellica.
Ma lo sterminio degli ebrei non aiutava per niente lo sforzo bellico
germanico anzi era di intralcio ad esso sottraendo risorse preziose
Per questo la shoah non può essere paragonata a nessun altro fatto
avvenuto nella storia
Mai era (e sarebbe) avvenuto che componenti di un gruppo etnico, a
milioni, fossero presi, uno per uno, nelle proprie abitazioni, e tutti
insieme, uomini, donne, bambini e vecchi deportati in campi dai quali
la stragrande maggioranza non fece mai ritorno.
Mai era (e sarebbe) avvenuto che tutti questi non rappresentavano
nessun pericolo per le armate, che mai, in nessun caso, prendessero le
armi o facessero resistenza, spesso nemmeno si nascondevano
Mai era (e sarebbe) avvenuto che fossero perseguitati non per quello
che avessero fatto o almeno creduto che avessero fatto , nè
personalmente nè collettivamente, ma solo per il semplice fatto di
appartenere a un gruppo etnico
Mai era (e sarebbe) avvenuto che tante persone fossero uccise da un
numero cosi piccolo di assassini, in modo freddo, spietato, scientifico
Una cosa cosi atroce, come nessuna altra nella storia, fu possibile
proprio perche la sua enormità la rendeva incredibile: per questo
milioni di ebrei salirono sui treni, stringendosi i propri bambini, mai
pensando che li avrebbero portati a morte certa e atroce
I tedeschi dicevano: sono stranieri, li portiamo da qualche parte dove
possano vivere fra di loro: già questo fatto sarebbe stata una infamia,
una grande infamia, certamente: ma sono state tante le infamie della
storia,tante le pulizie etniche
Ma portare tutte quelle pacifiche famiglie allo sterminio era una cosa
assolutamente mai avvenuta nella storia, un fatto inconcepibile e per
questo nessuno poteva crederci
Nella storia ogni azione va giudicata in base alla morale del tempo ma
per la shoah nessuna giustificazione o attenuante può essere invocata:
la damnatio memoriae, la infamia eterna deve ricadere su quelli che la
vollero
La storia in fondo giustifica tutto: si cercano le cause e gli effetti
non il giudizio morale che comunque deve essere quello dell’epoca.
Quindi anche Gengis Kan che ha operato le più grandi stragi della
storia poi viene giustificato, anzi considerato un grande della storia
Ma per qualche avvenimento, come per la shoah e pochi altri ,viene
fatta una eccezione: nemmeno storicamente può essere giustificato, e'
il male che non ha giustificazione, al quale è dovuta una Infamia
perenne
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