Il viaggio del papa
Giovanni De Sio
Lunedi,18 maggio 2009
Concluso il viaggio in Terra Santa del papa è da chiedersi quale
significato e influenza esso possa avere avuto nel mondo inquieto del
Medio Oriente.
Certamente il papa non poteva accontentare tutte le parti, israeliani e
Palestinesi, ciascuno desideroso dell’appoggio del papa alla propria
politica per accaparrarsi la sua influenza nel mondo Occidentale. Il
papa ha ripetuto la soluzione da tutti auspicata della formazione di
due stati, della caduta delle barrire fisiche e spirituali che dividono
tragicamente i due popoli e di un processo di pace da portare avanti in
ogni modo
Tuttavia vogliamo sottolineare un aspetto particolare dei discorsi di
Benedetto XVI, generalmente non evidenziato sufficientemente dalla
stampa.
Ci riferiamo al rapporto fra religione e scienza, tema comune a tutte e
tre le religioni monoteiste. Il papa ha sottolineato che è la
conoscenza critica e libera a formare sia la persone umana che la pace
e il progresso umano e civile e anche economico È un concetto di grande
importanza nel mondo arabo in cui il senso critico, la scienza e la
cultura non hanno avuto lo stesso sviluppo che si è avuto in Occidente
negli ultimi secoli . Quei valori sono stati patrimonio degli arabi
nell’epoca medievale (dal IX all’XI secolo) e si sono stati poi
riscoperti nella cosi detta Nahda (rinascimento arabo) fra il 1860 e
1950) ma poi sono stati abbandonati da quasi mezzo secolo e il rapporto
con essi pare illanguidito sia a livello scientifico, sia a livello
religioso: nessuno contributo hanno dato gli arabi nel mondo moderno in
nessun campo della scienza o della cultura in generale. Tutto ciò
comporta che anche nel campo della fede religiosa si seguano le
prescrizioni religiose , ma senza domandarsi sulle fondamenta della
propria fede
E dalla mancanza quindi di senso critico nasce ogni genere di fanatismo
insieme alla sordità verso le esigenze di, libertà, diritti umani,
convivenza, democrazia
Occorre quindi superare ” l’ignoranza e il pregiudizio, e gii
incantesimi creati da ideologie vecchie e nuove”.
Soprattutto senza critica, la fede può diventare fanatismo,
superstizione, o manipolazione Il papa ha toccato un punto che è
fondamentale per la crescita di questa regione in cui la religione pare
aver soffocato l’uomo La conclusione quindi del papa si riassume nelle
sue parole: “la religione, come la scienza e la tecnologia, come la
filosofia ed ogni espressione della nostra ricerca della verità,
possono corrompersi. La religione viene sfigurata quando viene
costretta a servire l’ignoranza e il pregiudizio, il disprezzo, la
violenza e l’abuso”
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