Religione e società
Giovanni De Sio
Domenica, 8 febbraio 2009
Intorno al problema religioso vi sono due problematiche che se da un
punto psicologico sono strettamente connesse, tuttavia sul piano logico
vanno nettamente distinte
Una di esse riguarda l’ esistenza di Dio come fatto psicologico e
sociale e si pone il problema se le conseguenze della religione siano
positive o negative sull’animo umano, sull’etica ,sulla società
La seconda invece riguarda propriamente l’esistenza di Dio e della sua
rivelazione dal punto di vista della verità : prove o meglio argomenti
filosofici per l'esistenza di Dio
Per il primo punto notiamo innanzitutto che anche chi non crede in Dio
può pensare che comunque la sua credenza giovi all'uomo, che una tale
credenza dia significato valore e fine alla vita dell’uomo , abbia una
funzione consolatoria o di indirizzo esistenziale L’ateo può anche
ritenere che la fede religiosa dia un fondamento solido e chiaro
all’etica: Dio si pone come garante della distinzione fra bene e male
senza che questa ondeggi nelle infinite variazioni e i capricci,
diremmo, del momento storico .
Conseguentemente
la religione può essere intesa come una importante e necessaria
funzione sociale di ordine, organizzazione, identificazione
Non mancano quindi i cristiani atei coloro cioè che pur non credendo
tuttavia sostengono la visione religiosa come fatti positivi dal punto
di vista della società
Altri invece ritengono che la religione sia dannosa per la società e
per l'uomo ad esempio come nel marxismo in cui la religione viene
interpretata come alienazione e oppio dei popoli
Chi crede in Dio necessariamente invece crede che la fede sia anche giovevole all'umanità,
Il punto che vogliamo rilevare è che Il fatto che l'uomo creda che la
religione sia socialmente e psicologicamente positiva o negativa non ci
dice nulla sul fatto che Dio esista o meno realmente. Il problema
religioso vero e proprio cioè dell’’esistenza di Dio e della sua
rivelazione non va confuso con quello sociologico dell’effetto sociale
della religione: siamo su piani diversi e indipendenti Il problema
religioso è ineludibile: non può essere assorbito dalla politica o
dalla sociologia che sono altra cosa
Un errore logico sarebbe anche dedurre dal fatto che la credenza in Dio
sia positiva. si possa poi dedurre che Dio non esiste ma è solo una mia
illusione: sarebbe come dire che poiche per un uomo è bello pensare che
una donna lo ami allora il fatto che una donna veramente lo ami sia una
sua illusione :ma logicamente il fatto che sia bello pensare che una
donna lo ami non esclude certo che effettivamente vi sia una donna che
lo ami
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