Il coraggio del no Giovanni De Sio Domenica, 14 dicembre 2008………………E’ tanto facile dire il si : tutti contenti, nessuno chiede spiegazione ,tutti vi sono grati E’ difficile dire il “no” perche significa a mettersi contro, significa dover dare spiegazioni lunghe e complesse, significa affrontare un contrasto che si sa dove comincia e non si sa dove finisce. Il “no” è impegnativo richiede coraggio, forza d’animo, consapevolezza, sicurezza di argomentazione Quando il “no” è in contrasto con il comune sentire della gente le difficoltà aumentano a dismisura: meglio dire si e che il mondo vada pure per il suo verso. Tacere è meglio,l’evangelico “ sorgi e parla” è molto scomodo e poi vi sono tante ragioni ( o meglio, scuse) anche nobili per non intervenire:perche voler coartare la libertà degli altri, non dobbiamo forse rispettare tutte le opinioni, non sono illeciti i condizionamenti di tutti i generi ? Vivi quindi e lascia vivere o anche morire: mica sono io il guardiano di mio fratello. E invece ciascuno di noi è proprio il guardiano del proprio fratello: se egli sbaglia non dobbiamo forse avvertirlo: non è questo il compito del fratello, del genitore, del maestro, dell’amico, del prossimo in generale ? Certo questo non significa voler fare per forza prevalere le proprie idee, le proprie personali convinzioni: ciascuno è pur sempre libero di fare le scelte che vuole, è stato creato libero e dispone della propria libertà che noi vogliamo o meno. Ma per il cristiano e per l’uomo morale in generale è doveroso dare testimonianza del bene del giusto,del bene, del vero Nei Vangeli è scritto “Andate, ammaestrate tutte le genti” perchè è compito doveroso e fondamentale dare testimonianza della verità: rispettare la verità degli altri non vuol dire in nessun modo rinunciare alla propria E il cristiano sa che cosi si espone a tutti i rischi e a tutte le difficoltà , ma è pure scritto “Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi scacceranno da loro, e vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio, a motivo del Figlio dell'uomo.” Pero rimane confortato dal fatto che comunque secondo le promesse del Cristo “portae inferi non prevalebunt adversus eam ( le porte dell’inferno non prevarranno su di essa) -------------- Per critiche e commenti forum@giovannidesio.it ---------- Per approfondimenti: www.giovannidesio.it (§) |