Fanatismo
Giovanni De Sio
S abato,6 settembre 2008………… Spesso si parla di fanatismo religioso: ma
cosa distingue realmente il fanatismo religioso da una fede sicura e
forte? La differenza è ben chiara e netta anche se non sempre è facile
a ravvisarsi. La fede è il credere profondamente in Dio e in alcune
verità religiose. credenza sostenuta ma non necessariamente, da una
analisi filosofica . Il fanatismo religioso consiste invece nel credere
che le proprie convinzioni derivino direttamente da Dio, nel mettersi
cioè al posto di Dio .
L’uomo di fede quindi segue una serie di verità che sono rivelate ( o
almeno suppone che siano rivelate): ha il conforto dell’insieme del
corpo dei credenti ( la Chiesa nel caso del cristianesimo) che si
pronuncia attraverso le sue strutture. Il fanatico pretende invece di
conoscere la volontà di Dio direttamente personalmente senza la
approvazione generale ma al più di un piccolo gruppo. Cosi c’è il
fanatico che ritiene di dover giustiziare personalmente tutte le
prostitute o in un ambito diverso il fanatico che ritiene che questa o
quella guerra sia comandata direttamente da Dio. Nell’uno e nell’altro
caso si sostituisce a Dio di cui ritiene di conoscere la volontà non
nel senso generale della Rivelazione che va poi sempre interpretata ma
in casi singoli e particolari. Poichè il fanatico ritiene di conoscere
direttamente la verità ultima e definitiva, direttamente, attraverso
una illuminazione divina, non tiene conto dei fatti reali, non li
considera, non li interpreta, al limite, è come se non li vedesse
perche la sua visione è più forte di qualunque fatto. Soprattutto però,
ritenendosi egli depositario di una verità assoluta ritiene che gli
altri, tutti gli altri, siano in errore o in mala fede senza darsi la
pena però di addurre delle motivazioni: da qui,quindi, un sconfinata
superbia e una mancanza di attenzione alle ragioni degli altri e
soprattutto anche una mancanza di carità verso gli altri In effetti
abbiamo anche un fanatismo ateo. Esiste anche una scelta non religiosa,
basata su riflessioni che si possono non condividere ma che comunque
vanno rispettate. Il fanatismo ateo, però è cosa diversa C'è chi
personalmente non crede ma ritiene che la scelta di credere possa
essere una scelta rispettabile, razionale, eticamente apprezzabile e
chi invece pensa che la religione sia intrinsecamente sempre e comunque
una impostura, una sciocchezza un male radicale insomma. e che quindi
che il credente sia uno sciocco, o un malvagio E’ una convinzione
questa ultima evidentemente non sostenibile appena si guardi alla
realtà dei fatti, ll cristianesimo è diffuso da duemila anni, in tutte
le culture,in tutti i ceti sociali, a tutti i livelli di cultura,
annovera fra le sue file santi innumerevoli Possibile sostenere che
siano tutti questi degli stupidi o degli imbroglioni? Ma il fanatico
dell’ateismo, come quello religioso, ritiene che i fatti non siano
importanti e che la verità che sta nella propria testa sua sia più
forte dei fatti oggettivi che in realtà egli non riesce a vedere.
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