Significato di Sydney Giovanni De Sio Domenica, 27 luglio 2008---------------Ora che a Sydney si è chiusa la Giornata Mondiale della Gioventù è tempo di domandarsi che significato può essere attribuita a quello straordinario avvenimento. Il primo punto che viene in mente è la spettacolarità dell’evento. Per la messa conclusiva si sono radunati in cinquecentomila: a all'interno dell'ippodromo di Sidney, il più grande dell'Australia, hanno trovato posto 350.000 persone, mentre circa 150.000 sono rimaste fuori, occupando lo spazio intorno alla struttura. A di la del colpo d’occhio bisogna pensare che giovani provenienti da da 170 paesi diversi hanno condiviso giorni indimenticabili che segneranno la loro vita in futuro e saranno lievito di fede nei rispettivi paesi nei quali torneranno Qualcuno ha parlato di una Woodstock cattolica: il paragone non ci sembra veramente molto appropriato: quelle di Woodstock erano folle informi dii individui senza nessun ideale che li accomunasse se non un generico “essere contro” e essere “trasgressivi”, quasi che su principi di tale sorte potesse mai poi ispirarsi e reggersi una qualunque comunità: a Sydney invece si sono viste comunità ( non folle anonime) di giovani mossi da un unico ideale, sia pure vissuto in modo personale. L’unico elemento che potrebbe accomunare, sia pure superficialmente, i due fenomeni sarebbe la presenza dovunque della musica moderna; ma da sempre i fatti religiosi si sono accompagnano alla musica e, naturalmente, poichè si tratta di giovani la musica non poteva essere che quella moderna anche se non è mancata quella classica, cara al papa per anche per motivi di età e di cultura- I mass media hanno dato ampio spazio ad alcuni punti dei discorsi del papa: in particolare è stato dato risalto alla condanna dei preti pedofili, al riconoscimento dei torti patiti dagli indigeni, alla sensibilità ai problemi ambientali, ai temi della famiglia e della vita, In realtà, pero, questi temi, pure indubbiamente importanti e qualificanti, non sono certo una novità e non ci si poteva aspettare che il papa dicesse cose diverse. Il vero significato non ci pare che sia da ravvisare nel numero dei convenuti e nemmeno nei temi trattati ma ci sembra un altro: l’annuncio di Cristo che è il compito proprio della Chiesa, appunto, In un mondo secolarizzato come l’Australia e l’Occidente in genere, il Cristianesimo è riguardato da molti con sufficienza come un fenomeno pure importante e imponente ma sostanzialmente del passato. un residuo storico insomma, seppure illustre: quasi fosse una delle tante manifestazioni storico folcloristiche che richiamano tanto i turisti. Ma il papa è andato invece a parlare di Cristo, a riproporre il messaggio evangelico nella sua interezza ai giovani convenuti da tutto il mondo a Sydney Si è mostrato, cioèm che il cattolicesimo e la religione in generale non è qualcosa ormai superato dalla storia ma che l’uomo ha bisogno del divino o meglio che l’uomo crede ancora in Dio. che la religione non puo essere ridotta a una agenzia socialmente utile e tutta immersa nel terreno ma è fede e speranza nel trascendente. Questo ci pare il significato vero delle folle giovanili che in Australia e in tutte le altre parti del mondo hanno accolto il papa: il cristianesimo è vivo e attuale nel mondo moderno. . ----------------------- Per critiche e commenti forum@giovannidesio.it ---------- Per approfondimenti: www.giovannidesio.it (§) |