L’amore e le “storie” Giovanni De Sio Lunedi,12 novembre 2007--------------- Spesso nei mass media si paragona la vita a un viaggio nel quale si succedono, fra gli altri avvenimenti, “storie” di amore piu o meno importanti che durano qualche anno in contrapposizione, evidentemente, a storie che durano solo qualche giorno, Discorsi molto suggestivi a volte: ma c’è da domandarsi: ma che fine ha fatto l’amore eterno, unico che dura tutta la vita , ha esso ancora un posto nella realtà moderna ? Io farei una osservazione: l'amore ( di coppia) non è un fatto accidentale della vita ,come sembrerebbe nell'esempio delle “storie” in cui si comincia, si finisce si riprende come più ci aggrada : invece è il fatto centrale della vita stessa. La nostra vita individuale anche se dura cento anni è pur sempre un battito di ciglio: cio che permane è la nazione, la civiltà ,la continuità della famiglia, della stirpe umana Alcuni possono anche legittimamente e felicemente rinunciare a trasmettere la vita : ma la tendenza generale è quella di perpetuare la propria vita nei discendenti: è la forza più grande e generale della natura che nella umanità si esplica attraverso quel complesso sentimento che noi chiamiamo "amore" .L’amore quindi unico della vita e non le storie più o meno lunghe ( anzi meglio più o meno “brevi”) corrispondono a un sentimento e un bisogno primario dell’umanità : come tale non puo’ tramontare o comunqnue risorgerà sempre Per questo diremmo propriamente "amore " quel sentimento per cui un uomo e una donna si uniscono e mettono in comune le proprie vita , le proprie risorse, i propri corpi per costituire una nucleo stabile e affettuoso in grado di ricevere degnamente nuove vite, perpetuandone il miracolo Poichè pero l'uomo è molto complesso e agisce anche in difformità a quelle che sarebbe la sua "natura" esistono poi altri infiniti fenomeni simili: oltre come storie più o meno brevi, avventure, passioni incontrollabili e unioni sado mase , gay, lesbiche e quanto mai la inesauribile umana fantasia può escogitare Questo secondo fenomeno esiste pure e non possiamo ignorare che vi è nella società moderna una tendenza a considerare anche esso “amore”: Non discutiamo sulla parole il cui significato può variare indefinitivamente secondo l’intenzione del parlante e quindi non ci addentriamo in una discussione linguistica inconcludente Ci basta notare che i due concetti debbano essere distinti se si vuol fare un discorso ragionevole e chiaro e che solo l’amore inteso come progetto comune di vita e necessario e quindi profondamente confacente all’animo umano al di la di ogni moda più o meno passeggera. . ------------------ - Per critiche e commenti forum@giovannidesio.it ---------- Per approfondimenti: www.giovannidesio.it (§) |