Bambini e cagnolini Giovanni De Sio Lunedi, 28 agosto 2007 ------------------ I cagnolini quando nascono hanno bisogno solo della madre: da essa sola dipende tutta intera la loro sopravvivenza. Ma i bambini non sono cagnolini: essi hanno bisognosi di ben altro. Vero è che la vita si abbarbica sempre, si adatta a tutte le opportunità, continua anche quando sembrerebbe impossibile che continui. Ma esiste pur sempre un ambiente normale se non ottimale nel quale il piccolo d’uomo può crescere. E per questo non basta solo una mamma. Occorre una famiglia, cioè un nucleo composto da un uomo e da una donna che sia stabile e sicuro. Ma non basta nemmeno una semplice famiglia nucleare: accanto ad essa è bene che vi sia una famiglia allargata, formata da nonni, zii, parenti e amici che possa a dare il suo apporto e all’occorrenza aiutare i genitori stessi che si trovassero in difficoltà. Si pensi all’importanza che possono avere i nonni nell’allevare e soprattutto nell’educare i nipoti: per la loro disponibilità di tempo specie in un mondo in cui il lavoro femminile è generalizzato ma anche per la loro educazione alla quale possono dare il contributo di una lunga esperienza. Nè bisogna trascurare la base materiale ed economica: chè a differenza dei cagnolini i bambini non hanno bisogno solo del latte materno: occorre nutrirli, vestirli, farli studiar e mille altre cose che la società richiede fino a che non siano in grado di provvedervi da soli: nella nostra società il tempo dell’autonomia è un tempo molto, molto lungo. Questo non vuol dir certamente che i poveri non possano degnamente allevare dei figli, anzi : ma c’è differenza fra povertà e miseria ( precarietà economica): nella prima i mezzi di sussistenza sono modesti ma comunque sufficienti , nella seconda propriamente mancano o sono aleatori. I nostri nonni praticavano la dieta mediterranea perchè erano poveri: pane, pasta , ortaggi costavano meno della carne ma erano comunque sufficienti: anzi abbiamo poi scoperto che fa bene alla salute ma c’erano comunque dei mezzi di sussistenza. Da ciò si deduce che esiste un primario principio morale secondo il quale è legittimo e bello ed appagante avere figli ma occorre che vi siano le basi morali, umane anche materiali perchè essi possano essere avere una accoglienza opportuna. Oggigiorno purtroppo il dilagante permissivismo etico e sessuale pone l’accento sulla felicità e sull’appagamento personale e mette in secondo piano il diritto di ogni bambinoni ad essere degnamente accolto. Cosi si sceglie il coniuge solo in base al nostro capriccio personale, senza porci la domanda se questi sarà o meno un buon genitori per i nostri figli: anzi purtroppo non ci si sposa nemmeno per essere quindi più pronti a lasciarlo per un’altra persona che ci appare più appagante, senza troppe impicci e formalità E che i figli poi si arrancino come possono Certo anche chi mette al mondo figli in modo irresponsabile senza l’adeguate preparazione avrà pure le sue ragioni: ma anche ladri, rapinatori e assassini hanno le loro ragioni e spesso anche molto consistenti: ma non per questo cessano di essere ladri, rapinatori e assassini. ----------- Per critiche e commenti forum@giovannidesio.it ---------- Per approfondimenti: www.giovannidesio.it (§) |