Pubblicato su www.cattolici.net lunedi 10/4/06 HOME
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VANGELO DI GIUDA
di Giovanni De Sio Cesari
Sui mass media e in particolare anche con tam tam su internet è stata diffusa la notizia del ritrovamento del cosi detto “Vangelo di Giuda “ Si afferma da più parti che rappresenterebbe una nuova versione dei fatti che portarono alla condanna di Gesù e si fa intendere più o meno esplicitamente che l’antico documento proverebbe che la Chiesa abbia nascosto e mistificato la verità dei fatti e conseguentemente come tutto il messaggio cristiano nel complesso deve essere considerato inattendibile . Si tratta di affermazioni assolutamente prive di ogni fondamento, di ogni logica non solo storica ma diremmo anche comune. Esaminiamo brevemente la questione. Fu ritrovato parecchi anni fa un papiro in Eguitto risalente presumibilmente al IV secolo di difficilissima lettura: dopo molti anni è stato annunciato dal National Geographic Institute di Washington che si è riusciti a tradurne alcune parti: si tratterebbe di una parte del cosi detto “vangelo di Giuda “ tradotto in copto. Il professor Marvin Meyer afferma che in esso la figura di Giuda viene rivalutata perchè sarebbe stato lo stesso Gesù a ordinargli di denunziarlo alle autorità per subire quindi il martirio e salvare il mondo. La lingua in cui è scritto è il copto: si tratta più precisamente di dialetti vari derivati dall’antica lingua egizia che pero dopo l’ellenizzazione conseguente alla conquista di Alessandro veniva scritto in caratteri greci. Non si tratta quindi certamente del testo originale che doveva essere in greco ma di una traduzione: l’epoca è del IV secolo : si tratta quindi di un documento scritto secoli dopo gli avvenimenti che non può certo essere considerato una testimonianza attendibile: per rendere l’idea è come se uno scritto dei nostri giorni fosse considerato una testimonianza della vita di Napoleone Ma parte ciò, dell’esistenza di un vangelo apocrifo attribuito a Giuda se ne ha notizia fin dai primi tempi del Cristianesimo: S. Ireneo ne scrive intorno a 180 d. C. Bisogna allora chiarire cosa è un vangelo “apocrifo” I vangeli danno della vita di Gesù notizie molto stringate, spesso non chiaramente comprensibili a un lettore moderno che non conosce il contesto con il quale avevano invece familiarità i lettori contemporanei alla loro stesura. Tuttavia fin dall’antichità sono nate una serie di leggende e di racconti intorno alla vita di Gesù : alcuni hanno intenzioni didascaliche e morali, altri vogliono esaltare la sua figura, altri ancora vogliono dare interpretazioni in base a particolari ideologie o filosofie, altri infine hanno una motivazione chiaramente polemica o diffamatoria. Il fenomeno continua fino ai nostri giorni: basta pensare ai colossal come “Ben-hur” o “la tunica” o anche alle molte serie televisive di questi ultimi anni In questa serie infinita di racconti e leggende si pongono anche i vangeli apocrifi; in essi si ritrova il meraviglioso , la trama romanzesca, il mirabolante e talvolta anche influenze di correnti filosofiche del tempo. Comunque sono sempre facilmente distinguibili dai vangeli canonici che è una scelta non arbitraria della Chiesa ( come qualcuno pensa ) ma dettata semplicemente dal buonsenso. Infatti per quel poco che si sa del documento esso inizierebbe con queste parole: “ “Il racconto segreto della rivelazione fatta da Gesù a Giuda Iscariota nel corso di una settimana, tre giorni prima la celebrazione della Pasqua" : qui si narra il segreto della rivelazione che Gesù fece parlando con Giuda Iscariota: Secondo il testo Gesu quindi avrebbe una rivelazione privata solo per Giuda Iscariota , rivelazione che sarebbe stata invece taciuta agli altri apostoli. E infatti in un alto brano riportato direbbe: “Allontanati dagli altri, a te rivelerò i misteri del Regno. Un Regno che raggiungerai, ma con molta sofferenza. Ti ho detto tutto. Apri gli occhi, guarda la nube e la luce che da essa emana e le stelle che la circondano. La stella che indica la via è la tua stella". E Giuda "aprì gli occhi, vide la nube luminosa e vi entrò". Giuda che entra quindi in una nube seguendo la luce di una stella e ne ricaverebbe una conoscenza che lo pone al di sopra degli altri uomini: e infatti Gesù gli direbbe “tu supererai tutti loro. Perché tu farai sì che venga sacrificato l'uomo entro cui io sono". Non occorre essere un esperto biblista ma basta un pò di buon senso per rendersi conto di come questo racconto abbia i colori e i caratteri propri della leggenda e che in nessun caso può essere scambiato per un documento attendibile sulla vita di Gesù La traduzione quindi del documento è pur sempre interessante ma di per se dal punto di vista storico non ha nessun valore e non da una nuova versione della passione ne tanto meno mette in crisi la tradizone evangelica.
Per critiche e commenti forum@giovannidesio.it Per approfondimenti: www.giovannidesio.it sull’argomento in particolare: : “esistenza di Gesù detto il Cristo “
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