Pubblicato su www.cattolici.net lunedi 28/11/05 HOME
Visite 42132 IL RAZZISMO di: Giovanni De Sio Cesari
Il razzismo in tutte le sue forme è un male che cerchiamo di esorcizzare. Tuttavia spesso non ci si rende conto che il suo superamento è una delle conquiste fondamentali portate dal cristianesimo Non è affatto vero, come spesso si dice, che il razzismo sia una aberrazione , un fatto illogico e fondamentalmente una questione di ignoranza o che il fatto che i bambini non siano razzisti dimostra che l’uomo “naturalmente” non è razzista, E vero che i bambini in genere non fanno troppo caso al colore della pelle: ma ciò accade perché in realtà essi non si rendono conto del suo significato, credono che sia come l'essere biondo o bruno, grasso o magro e credono che i negri possano nascere da genitori bianchi e viceversa. Il razzismo consiste nell’idea che alcune razze o popoli siano superiori per natura ad altre dal che spesso si deduce che gli esseri inferiori possono essere asserviti ai primi L’ atteggiamento mentale razzista è un fatto del tutto comune e nasce spontaneo. Storicamente i popoli primitivi definiscono in genere se stessi come gli "uomini "(cioe i "veri uomini", molto spesso i nomi delle tribù significano semplicemente " uomini" ) Anche i greci furono profondamente razzisti : fa meraviglia vedere Aristotele," il maestro di color che sanno" come lo definisce Dante, affermare che solo i greci sono liberi per natura mentre tutti gli altri (i barbari, secondo il termine greco ) sono per natura schiavi E’ il cristianesimo storicamente ad affermare una nuova visione dell’uomo nella quale ciascun uomo è definito creatura d Dio discendente da una unica coppa direttamente creata da Dio e proclama che quindi tutti gli uomini sono fratelli. Inseguito il principio cristiano fu mutuato anche in altre culture (soprattutto dall’islam ) e poi dopo millenni, nel Settecento assunse la forma laica data dall’Illuminismo e alla quale poi generalmente si fa riferimento modernamente Ma anche nel mondo moderno il superamento del razzismo rimane pur sempre una meta ideale più che una realtà concreta ed effettiva: non sono mancate teorie apertamente razziste ( basti pensare al nazismo ma non solo ad esso) ma anche idee più o meno razziste sono presenti un pò dovunque. e spesso non ce ne accorgiamo nemmeno In realtà se tali teorie non hanno fondamento scientifico eppure è anche vero che non possono essere confutate su un piano puramente scientifico Il vero superamento è sempre e solo quello filosofico: non esistono razze inferiori e superiori perchè tutti sono uomini creati liberi a immagine e somiglianza di Dio. Il bene e il male non possono allora appartenere a una razza, a un popolo, a un ceto sociale perchè ciascun uomo personalmente, individualmente è libero di scegliere la propria strada il proprio percorso di vita nel bene e nel male. E di esso è personalmente direttamente responsabile Una concezione personalistica e cristiana è la vera alternativa al razzismo
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