Pubblicato su www.cattolici.net   lunedi  10/1/05               HOME

 

Problemi e società

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NEW AGE E ROZZO PAGANESIMO 
di:
Giovanni De Sio

La moda della “new age”, anche se forse un pò in declino, tuttavia costituisce tuttora un fenomeno rilevante. Intendiamo con tale temine il rivolgersi a una religiosità diversa dalla cristiana e in genere da quelle derivate della rivelazione biblica ( ebraismo e Islam) per attingere a religioni che si considerano antiche, filosofiche o anche naturali. Se consideriamo che comunque tale movimento afferma motivi spirituali e religiosi, possiamo anche ritenere che alla fine svolga una utile funzione di contrasto alle concezioni atee e materialiste. Tuttavia se esaminiamo un pò più a fondo il fenomeno ci rendiamo conto che in realtà essa si richiama a motivi arcaici e rozzi di religiosità che non sono ne antichi, ne naturali e nemmeno filosofici ma costituiscono un insieme disomogeneo di credenze del tutto insostenibili e superate nella cultura scientifica e razionale della nostra età. Facciamo qualche e esempio Alcuni si rivolgono a pratiche religiose del Tibet: ma, ad esempio, far girare un mulino di preghiera implica l’idea che comunque un preghiera possa essere valida anche se viene ripetuta meccanicamente. Ma questa pratica non è poi antica ( data non più di tre secoli) non ha nessuna consistenza filosofica ( infatti deriva dalle superstizioni presenti nel Tibet prima ma della diffusione del buddismo) e non si vede nemmeno perchè debba essere considerata una “pratica naturale” Cosi si parla della armonia del Tutto: come dice un santone indu “ogni particella è in armonia con l’universo” La frase è suggestiva ma in effetti che significa? Forse è la ovvia constatazione che ogni parte dell’universo è connessa secondo le leggi che la scienza ricerca e trova. O forse vuole alludere a qualche misteriosa connessione di carattere mistico, animistico, simbolico: ma in questo caso si tratta di una mentalità pre-logica e pre scientifica ormai insostenibile . Nel generale revival di antiche religioni indiane d’america ha avuto grande diffusione quest’anno una grande manifestazioni in cui si sono letti antichi canti irochesi come se essi rilevassero chi sa quali profonde verità. In uno di essi per esempio viene detto : “Volgiamo il pensiero ora alla nostra Nonna Luna, che il Creatore ha posto nel Cielo e che è a capo d tutta la Vita Femminile nel suo ciclo mensile. Il Creatore ha posto nelle sue mani il dovere di guardare che le famiglie degli esseri umani continuino.” Ma veramente nella età della genetica qualcuno può ancora pensare di collegare il ciclo femminili con le fasi della luna? Certamente non ci credono più gli Irochesi di oggi La new age si fonda sulla Illusione di ritrovare verità definitive e originarie perdutasi nella storia. Ma in realtà si tratta di vecchie concezioni animistiche superate dalla scienza, di concezioni che potevano avere una loro validità in un altro universo mentale primitivo ma che ora appaiono inconsistenti, insostenibili, fuori di ogni logica. Siamo eredi della scienza e del razionalismo, crediamo nella loro compatibilità con la fede cristiana. La scienza moderna in effetti ha dimostrato la falsità che la natura sia qualcosa di divino e vivo avvalorando la fondamentale credenza del Cristianesimo che non bisogna confondere le creature con il Creatore, che la natura può dirsi divina solo nel senso che è stata creata da Dio come ogni cosa ma che non partecipa per questo della divinità. Non ci si può rivolgere alla natura come se essa potesse ascoltarci, o comprenderci o risponderci o agire liberamente. Si tratterebbe di superstizioni che la scienza ha superato ormai da secoli e che la fede di Abramo e Giacobbe superò gia molti millenni fa.

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