Pubblicato su www.cattolici.net lunedi 3/1/05 HOME
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DARWIN OGGI Il problema dell’evoluzionismo è diventato di attualità in Italia per il tentativo, poi rientrato, di escluderlo dall’insegnamento scolastico nei nuovi programmi di scienze. In verità troveremmo del tutto impensabile che nelle nostre scuole si tacesse sull’argomento: in Usa anche le correnti più oltranziste chiedono più giustamente che si dica agli alunni che si tratta di una “teoria” e non di una “verità” scientifica. Si impone allora qualche breve considerazioni sul posto di Darwin nella cultura moderna. In realtà il dibattito sull’evoluzionismo ha avuto sempre più una carattere “ideologico” che scientifico. Il motivo è evidente: l’evoluzionismo contraddiceva il racconto biblico e più in generale si prestava a una spiegazione della vita sulla terra dovuta al caso e non a una Mente Ordinatrice e pertanto fu innalzato a bandiera della lotta antireligiosa propria del Positivismo. Dopo una prima rifiuto, in verità, la Chiesa Cattolica ha ritenuto che esso non fosse necessariamente in contrasto con il racconto biblico poichè questo deve essere inteso nel suo significato sostanziale e non in quello letterale. Non tutti però hanno accettato questa impostazione: in particolare correnti protestanti cosi dette “fondamentaliste” negli USA hanno iniziato da lunghi anni una vivace campagna contro l’insegnamento scolastico non della teoria in sè ma della pretesa che essa sia un fatto che abbia una assoluta evidenza scientifica. Anche in Italia non sono pochi quelli che hanno avanzato riserve essenziali e fra questi spicca per notorietà il nome di Antonino Zichichi. Non ci è possibile in questa sede rendere conto delle critiche e per questo rimandiamo al link a fondo pagina. In linea generale possiamo dire però gli sviluppi della biologia hanno reso pressocchè impossibile spiegare il fenomeno dell’adattamento all’ambiente in modo casuale e meccanico. Un secolo fa si poteva pensare a principi del tipo “ la funzione rafforza l’organo e anche lo crea” oppure che” piccoli variazioni lentamente portano a nuove specie“: la genetica moderna mostra la enorme complessità del fenomeno vita e quindi la impossibilità non solo di trasmettere geneticamente i caratteri acquisiti ma anche che le variazioni casuali non sono mai adattive ma sempre invalidanti. A nostro parere non si può negare che nel corso di milioni di anni effettivamente le specie si siano modificate e adattate: ma pare anche evidente che questo fatto non può essere dovuto a puri meccanismi ma occorre presupporre una Mente Ordinatrice. Naturalmente la scienza in quanto tale non può fare questa ultima affermazione perché sarebbe al di la dell’ambito della scienza ma per lo stesso motivo non può nemmeno escluderlo. Ci pare questo il cuore del problema. Per critiche e commenti giovannidesio@libero.it
Per le critiche al darwinismo:
http://www.cronologia.it/storia/biografie/darwin1.htm
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