Uomini ed animali
Giovanni De Sio
Sabato,26 marzo 2011
La visione dell’evoluzionismo biologico ci presenta l’uomo al culmine
delle evoluzione, : è un concetto comunemente diffuso ma effettivamente
l’uomo può esser considerato un animale superiore a tutti gli altri?
Vediamo
Si parla genericamente di superiorità dell’uomo sull’animale Ma Il
concetto di superiorità è uno di quelli che comporta sempre un punto di
riferimento: dire che Tizio è superiore a Caio ha senso solo se,
implicitamente o esplicitamente, io mi riferisco all’età o,
all’altezza, al peso, alla ricchezza, alla cultura
Dal punto di vista biologico l’uomo non è una scimmia perfezionata: le
scimmie sono più forti, più agili, hanno sensi più acuti. E se poi
guardiamo alla meraviglie delle tele dei ragni,degli alveari, delle
migrazioni degli uccelli noi uomini non siamo certo superiori
Più esattamente bisogna allora parlare di diversità non di superiorità .
Se fisicamente l’uomo è praticamente uguale a una scimmia, tuttavia
dal punto di vista della mente ( diciamo spirituale) è un essere
radicalmente diverso: ha pensieri, ha sentimenti cosa che gli animali
non hanno, non è che li abbiano diversi.
Ad esempio, dal punto di vista fisiologico, la sessualità umana è
sostanzialmente uguale a quelle delle scimmie ma l’amore. è altra cosa:
tanto è vero che nell’uomo vi può essere sessualità senza amore e anche
amore senza sessualità
Invece l’animale si accoppia ma non conosce l’amore, alleva i i
piccoli ma non conosce la famiglia, vive in branco ma non conosce
l’amicizia e la solidarietà
Questo non significa che l’uomo sia “superiore” nell’accoppiamento,
nell’allevamento dei figli, nella socialità: solo che è diverso,
radicalmente diverso
Certamente gli animali possono fare cose meravigliose, che noi uomini
non riusciamo a fare: e anche possono imparare cose molto più complesse
di quello che comunemente si crede : non solo i cani ma anche
piccioni, topi e polipi ( che pare siano fra i più intelligenti) sono
capaci di arrivare a soluzioni in situazioni concrete a cui gli
uomini difficilmente arriverebbero.
Tuttavia nessun animale si chiede perche le cose avvengano in un certo
modo e non in un altro : gli uccelli migratori si orientano
meravigliosamente con le stelle ma non si pongono il problema di cosa
esse siano Per questo gli animali non conoscono la filosofia o la
religione o la scienza o l’arte.
Certo gli animali hanno meravigliosi comportamenti altruistici ma non si
pongono il problema di cosa sia il bene, cosa il dovere,
In termini semplici : non hanno la autocoscienza del pensiero che rende
l’uomo qualcosa di qualitativamente (non quantitativamente) diverso
dagli animali, diverso non superiore.
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