Saviano e caso Welby
Giovanni De Sio
Venerdi, 19 novembre 2010
Vogliamo fare alcune osservazioni sul caso Saviano, Welby senza però
entrare nel merito della problematica della eutanasia e dell’accanimento
terapeutico che richiederebbe ben altro spazio.
Roberto Saviano ha offerto una descrizione della personalità e della
storia personale di Welby efficace e commovente da valente scrittore
quale indubbiamente egli è Non contestiamo la ricostruzione ma notiamo
che il fatto che Welby fosse un persona ammirevole e innamorato della
vita non c’entra niente con il fatto che moralmente avesse o meno il
diritto di staccare la spina : anche se fosse stato un pessimo soggetto,
una persona da biasimare avrebbe avuto ( o meno) esattamente lo
stesso diritto.
Il problema etico èaltro: fino a quando si PUO intervenire, fino a
quando si DEVE intervenire, fino a quando va lasciato alla LIBERA
SCELTA: ma il problema vien sovrastata dall’onda emotiva di un caso
scelto secondo il proprio orientamento: si sarebbe potuto presentare
anche tanti altri, dalla personalità altrettanto o più nobile, che
hanno fatto la scelta opposta.
Il punto centrale pero è l’attacco alla chiesa costituito da
sciocchezze dovute, crediamo ,più ancora che a malafede, a semplice
ignoranza.
Si stigmatizza senza dare motivazioni la negazione dei funerali
religiosi. Ma essi vengono sempre concessi ai battezzati che lo
richiedono a prescindere se siano stati buoni o malvagi: nessuno può
giudicare e soprattutto, punto fondamentale della dottrina cristiana è
comunque che basta un pentimento anche in punto di morte per ottenere
la salvezza: i funerali religiosi non sono un giudizio sulla condotta
del defunto
Per prassi costante, però, vengono negati ai suicidi ( una volta
anche ai morti in duello) perche questi in punto di morte si sono messi
fuori dalla fede cattolica. In realtà, però, da tempo vengono dati
anche ai suicidi nel dubbio che essi non fossero pienamente coscienti
del loro atto: ma questa esimente evidentemente non poteva applicarsi a
Welby: la negazione dei funerali religiosi a Welby è quindi del tutto
coerente e inevitabile
Il problema non sono i funerali religiosi a Welby che sono una
necessaria conseguenza del principio sostenuto dalla Chiesa : si può
contestare che il suicido sia peccato o immorale oppure che nel caso
Welby si sarebbe trattato di accanimento religioso: la critica va fatta
sul principio non sulla conseguenza
Il riferimento poi alla sepoltura di De Pedis in una che chiesa romana
non c’entra assolutamente niente : il caso Welby è una corretta
applicazioni delle norme della Chiesa, il caso De Pedis è contro le nome
della chiesa dovuto presumibilmente a corruzione, errore, imbroglio di
un qualche personaggio
Pensare che a Franco potevano essere negati i funerali religiosi
significa non sapere nulla della Guerra Civile Spagnola
Mi rendo pure conto che se si fosse fatto un dibattito su eutanasia e
accanimento terapeutico lo share sarebbe crollato ai minimi storici:
dicendo cose che non c’entravano niente, intramezzate da un cumulo di
sciocchezze, lo share è arrivato ai massimi storici
Forse allora deve porsi il problema se uno showman, uno scrittore, un
saggista, un politico possono coesistere nella stessa persona
Con questo non si negano i meriti “storici” di Saviano di ave scosso le coscienze sui fenomeni della malavita organizzata
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