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Problemi e società

Pasqua in Palestina

Giovanni De Sio

Martedi, 6 aprile 2010
La Palestina è la terra dove Dio si è incarnato, Gerusalemme la città della Passione, luogo quindi dell’Amore divino ma è anche il luogo dove sorgono muri materiali e spirituali che dividono gli uomini dagli uomini, le fedi dalle fedi, dove non solo oggi, ma da sempre. cristiani mussulmani ed ebrei si incontrano e si scontrano al volte anche sanguinosamente
Tuttavia la Pasqua in questa terra è cosa diversa dalla tranquilla Pasqua nei paesi dell’Occidente
In Europa questi giorni sono segnati dalla festa e certamente non solo religiosa quanto soprattutto consumistica: il pranzo pasquale, le uova di cioccolato, la gita fuori porta e per chi se lo può permettere, giorni di vacanze in luoghi lontani magari esotici.
Ma in Palestina è sempre tutt’altro: ç è il rivivere sincero della Passione, del Mistero, della Resurrezione, della speranza dell’eternità al di la di tutte le contingenze, di tutti i muri e le divisioni e le difficoltà della vita di tutti i giorni
ehe certo non mancano per tutti e soprattutto per i cristiani di queste terre il cui numero continua a diminuire negli anni, stretti come sono. fa la repressione Israeliana e il radicalismo islamico
E una Settimana Santa con difficoltà per i cristiani palestinesi che debbono passare attraverso una serie di procedure per arrivare a Gerusalemme da Gaza e dalla West Bank. Il governo israeliano ha chiuso per alcuni giorni la frontiera con la Cisgiordania e permette solo l’entrata a cristiani che abbiano il permesso di celebrare la Pasqua a Gerusalemme. I cristiani di Gaza ricevono il permesso con molta più difficoltà. A causa della presenza di molti pellegrini ebrei e per timore di possibili attentati, l’entrata alla Spianata delle Moschee è ancora proibita a uomini minori di 50 anni. Quest’anno cattolici, ortodossi e protestanti hanno celebrato la Pasqua nella stessa data. Secondo cifre fornite dalle autorità aeroportuali, quest’anno vi è un incremento di circa il 20% di pellegrini per la Pasqua in Palestina. Il Consiglio degli arabi ortodossi ha invitato a tutti i cristiani ad arrivare a Gerusalemme nonostante i divieti e ha chiesto a tutti i capi delle Chiese di Gerusalemme di “sostenere il diritto e le aspirazioni delle loro comunità e di opporsi alle politiche discriminatorie verso la libertà di culto”.

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