Islam e guerra
Giovanni De Sio
Lunedi, 25 gennaio 2010
Nel trattare del terrorismo jhiadista spesso si fa il paragone con
altre religioni, in particolare con quella cristiana, osservando che in
tutte le religioni e in particolare nel cristianesimo, vi sono stati
non solo momenti di intolleranza ma anche vere proprie guerre
combattute in nome della religione Si conclude quindi che non bisogna
meravigliarsi o scandalizzarsi per la Jihad islamica.
In realtà si confondo fatti e ideologie molto diverse come cercheremo
ora di illustrare
Effettivamente anche nell’ambito del cristianesimo si sono combattute
guerre religiose, sono stati compiuti eccessi ingiustificabili,
particolarmente nell’ambito delle diverse confessioni cristiane: è una
responsabilità storica che non possiamo disconoscere Tuttavia nei
riguardi delle altre religioni le guerre sono state sempre considerate
difensive e mai si è pensato di poter diffondere il cristianesimo con
le armi Le crociate e tutte le altre guerre contro l’islam erano
considerate in realtà legittime guerre difensive perchè era l’islam che
aveva invaso lo spazio cristiano e in pratica costretti i cristiani a
scegliere fra la conversione all’islam o una condizione precaria di
sottomissione ( dhimmy)
Ma ancora più importante è che certamente nei vangeli non si trova
nessuna esortazione alla guerra: i cristiani hanno fatte delle guerre
per la religione ma queste non erano un comandamento divino, ma una
loro scelta nelle circostanze in cui si trovavano
Anzi nell’insegnamento evangelico si rifiuta decisamente questa
prospettiva tanto che i cristiani , benchè perseguitati per tre secoli
non reagirono mai con la violenza, accettando anche il martirio con
spirito di fede: il sangue dei martiri fu seme della fede
Nel corano invece il richiamo alla guerra è esplicito e costante : è
vero che si invitano i mussulmani ad essere generosi e tolleranti con i
non credenti ma solo dopo che questi siano stati sconfitti e ridotti in
potere dei mussulmani stessi. Nei fatti l’islam si diffuse
essenzialmente con fortunate campagne militari che portarono in poco
tempo alla conquista di un grande impero, dall’india alla Francia in
territori che erano prima abitati quasi esclusivamente da cristiani Le
prime guerre furono guidate direttamente da Maometto stesso: egli
stesso fece uccidere quelli che non accettavano la sua autorità e prese
come concubine le donne dei vinti
Ora l’esempio di Maometto costituisce per il mondo islamico un
paradigma essenziale: tutto quello che ha compiuto il profeta va
considerato lecito e meritorio
Se allora Maometto ha promosso guerre per estendere l’islam questo è
una prescrizione divina, un esempio da seguire anche nei nostri giorni
Ma la cosa più importante è che da secoli ormai i cristiani non
bandiscono più crociate e guerre religiose mentre, fra i mussulmani c’è
chi invece continua a bandirle proprio in nome di comandamento divino
che in quanto tale non ha limiti di tempo di spazio di contesti socio-
culturali
Per critiche e commenti:giovannidesio@libero.it
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