Pubblicato su "Osservatorio internazionale " febbraio 2006 Home
Giovanni De Sio cesari
TERRORISMO E TERRORISTI
Infatti se riconsidera che la lotta è contro il fenomeno del terrorismo allora la questione se un certo tipo di lotta ad esso è più o meno efficace comporta la domanda se esso, dopo l’uso di quei mezzi è diminuito o è aumentato.
Nel caso concreto del terrorismo islamico ci chiediamo ad esempio se dopo l’intervento militare americano in USA il numero delle azioni di terrorismo siano diminuite o aumentate. Preliminarmente notiamo che la domanda non può trovare nessuna risposta fondata sui fatti: nessuno può infatti ragionevolmente dire cosa sarebbe successo se quegli interventi non ci fossero stati: potremo pensare che il terrorismo si sarebbe esaurito in breve tempo ma anche che le azioni si sarebbero intensificate in tutto il mondo e l’ Occidente sarebbe precipitato nel caos a causa di attentati o qualsiasi altra cosa: si potrebbero fare ogni tipo di supposizione ma nessuno sarebbe in grado di dire con qualche fondamento quale sarebbe la risposta più attendibile. Si tratta quindi di una domanda a cui è impossibile rispondere fondatamente
Ma il vero problema è che essa sarebbe una domanda sbagliata : infatti il fine non è quello di diminuire il numero delle azioni di terrorismo (lotta al terrorismo) ma quello di lottare contro i terroristi cioè contro coloro i quali hanno usato il terrorismo per i propri fini politici. In teoria noi potremmo evitare il terrorismo anche accedendo immediatamente a tutte le pretese di coloro che lo attuano. Certamente se la Spagna rinunciasse ai paesi baschi si spegnerebbe il terrorismo basco, se il nord Irlanda accettasse l’unione con la repubblica dì Irlanda finirebbe quello dell’RA e via discorrendo
Potremmo dire volendo fare un esempio è che come se nella seconda guerra mondiale noi dicessimo che accettando che la Germania occupasse dopo la Cecoslovacchia anche la Polonia non ci sarebbe stata la guerra con i suoi milioni di morti: ma la lotta non era “contro la guerra” ma contro i nazisti
La lotta quindi non è contro il terrorismo ma contro quel fondamentalismo islamico che comunemente viene esemplificato in al-qaeda che ha promosso il terrorismo massimamente manifestatosi i l’11 settembre 2001. La domanda corretta quindi è : dopo le azioni militari in Medio Oriente quel movimento estremista ha visto migliorare o peggiorare le proprie prospettive di vittoria, cioè sta vincendo o sta perdendo?
A tale domanda è anche possibile ragionevolmente rispondere . E’ possibile vedere infatti quali erano i suoi fini e se essi sono stati raggiunti o almeno appaiono più raggiungibile E’ un domanda che ammette una risposta fondata sui fatti
Anche se nessuna rivendicazione esplicita è stata mai fatta tuttavia appare chiaro quale fosse il fine dell’attentato dell11 settembre: Il fondamentalismo islamico ritiene che i regimi del Medio Oriente retti dalle elites culturali più o meno imbevuti di cultura occidentale abbiano tradito il “vero” Islam e che pertanto essi debbano essere sostituiti da regimi islamici ( spesso denominati “emirati”) come avvenuto in Iran, Afganistan, Sudan ma respinti nella maggior parte degli stati islamici
Essi hanno quindi ritenuto che i regimi moderati e laici resistevano perché avevano l’appoggio politico e militare dell’Occidente : bisognava allora attaccare l’Occidente in modo che esso terrorizzato dai pericoli a cui andavano incontro non avrebbero più osato intervenire in Medio Oriente, avrebbero ritirato il loro appoggio ai moderati permettendo quindi la rinascita dell’Islam “autentico” .Il fine dell’attentato dell11 settembre era chiaramente questo.
Gli USA invece non si sono affatto lasciati intimorire: anzi hanno portato i loro eserciti in Medio Oriente: hanno abbattuto il regime dei talebani in Afganistan, hanno invaso inoltre l’Iraq . e minacciato di abbattere qualsiasi regime che seppur di poco avesse osato sostenere il fondamentalismo islamico. che è stato quindi violentemente perseguito con mezzi legali ed illegali nel mondo mussulmano oltre a perdere ogni “tolleranza” in Occidente . Attualmente l’idea che possano sorgere dei regimi integralisti islamici in qualunque paese del medio Oriente è del tutto irrealistica. Certamente il terrorismo continua a colpire ma si è passati dall‘attacco altamente simbolico e devastante dell 11 settembre a un terrorismo senza senso e senza prospettiva che colpisce rabbiosamente dovunque può, perfino nei funerali e nei banchetti di nozze , un terrorismo ormai senza senso e senza speranze.
Possiamo allora concludere che la lotta contro i “ terroristi” è stata efficace e vincente e che esso ormai è irrimediabilmente sconfitto
Questo pero non significa che il terrorismo sia terminato : probabilmente esso continuerà ancora per molti anni perchè ci saranno ancora e a lungo tanti che non si rassegneranno, che crederanno che arriverà comunque l’intervento divino perchè la loro causa è santa e giusta: è questo un fenomeno comune particolarmente nei movimenti a sfondo religioso.
Possiamo anche pensare che il terrorismo islamico sarebbe uscito sconfitto lo stesso anche senza l’intervento militare americano: naturalmente con i “se” e con i “ma” non si può far la storia.
Difficilmente pero possiamo pensare che realmente l’America avrebbe potuto accedere alle richieste avanzate dai terroristi e lasciare ogni ruolo in Medio Oriente : non sarebbe certo realistico pensare che avrebbero potuto disinteressarsi di una aerea tanto vasta e significativa e soprattutto tanto ricca di fonti energetiche