PUBBLICATO SU NUCLEOCULTURALE ottobre 04 HOME
Chi
ha rapito le Simone?
A
cura di
Giovanni
D Sio Cesari
Nel caos di Bagdad, in un Iraq del tutto fuori
controllo in cui ogni banda armata può
fare quello che gli pare non è certo possibile fare delle indagini serie sul
rapimento delle Simona. Non sapremo mai veramente la verità sul sequestro e
sulla liberazione delle due Simona. Tuttavia possiamo azzardare qualche ipotesi
che abbia qualche fondamento. Innanzi tutto possiamo facilmente ribadire che si tratta di un sequestro
alquanto strano, “anomalo”, come si usa
dire. Alcuni fanno notare che si è tanto parlato e fatto per le Simona ma che ci si è dimenticati degli altri sequestrati e
decapitati non solo italiani ma anche
turchi, nepalesi. coreani. Bisogna però mettersi nell’ ottica delle forze che combattono gli
Americani. Un camionista,una guardia dl corpo, un tecnico, un interprete pure,
possono essere visti come dei
supporti degli occupanti ed essere
considerati quindi degli obbiettivi militari. Lasciamo da parte il problema
delle prospettive e delle cause di una tale lotta e anche della opportunità
dei mezzi usati problemi che qui non
esaminiamo. Ma la peculiarità del rapimento delle Simona sta proprio nel fato che non si vede come
esse possano essere assimilate agli occupanti americani e viste quindi come un
obbiettivo militare. Esaminiamo le fonti su cui possiamo basarci per fare delle ipotesi COMUNICATI E INDISCREZIONI: sono tutti poco attendibili.
Ovviamente ogni dichiarazione ufficiale ha le sue reticenze, alcune delle quali
anche comprensibili. Certamente proclamare che si è pagato un riscatto significherebbe incoraggiare su questa strada
altre organizzazioni, Si devono poi proteggere le forme di intelligence, i canali segreti e riservati.
Soprattutto è chiaro che ogni governo o organo politico dirà quello che gli fa
più comodo dal punto di vista politico:
è nella logica delle cose. Tutte le indiscrezioni poi non sono controllabili
:ogni dichiarazione è smentita, le voci si rincorrono e si annullano c’è chi
ovviamente ha tutto l’interesse ad alzare fitti polveroni che nascondono la
verità. Mormorii, smentite, dichiarazioni sono
tutte ugualmente non controllabili
e accade quindi che ognuno sceglie per proprio preconcetto personale e non per attendibilità oggettiva.. DICHIARAZIONI DELLE
SIMONA Riteniamo che dicano certamente il vero e quindi consideriamo
assolutamente veritiero il loro racconto: tuttavia evidentemente i rapitori
hanno operato in modo che esse
credessero quello che veniva loro fatto credere e quindi non possono
darci elementi sulla identità dei rapitori. . MODALITÀ DEL
SEQUESTRO Nemmeno possono essere prese troppo
in considerazioni perchè potrebbero essere state proprie artefatte per depistare. Il fatto che i rapitori avessero un biglietto
con i nomi potrebbe indicare che effettivamente i rapitori non conoscessero le
persone da rapire ma potrebbe essere un
facile trucco per allontanare il sospetto da persone che le conoscevano invece
benissimo. L’unica cosa che possiamo dire è che si trattava certamente di arabi
iracheni. Crediamo allora che possano sussistere quattro ipotesi generali su chi fossero rapitori : gruppi
filo-governativi , estremisti vicini ad al-Qaeda, gruppi islamici più moderati,
delinquenza comune. GRUPPI FILOGOVERNATIVI (cioe filoamericani) : a prima vista
apparve l’ipotesi più probabile. I rapitori non sembravano i soliti gruppi
islamici, avevano organizzazione che sembrava militare. Poi soprattutto sembrava strano che si rapissero proprio delle persone che notoriamente erano
contrarie all’intervento americano, che avevano lavorato in Iraq anche
prima della guerra.. Si poteva pensare a
operazione del tipo degli attentati di
Piazza Fontana del GRUPPI DI Al QAEDA: oggettivamente la azione delle Simona può essere molto molesta per essi. Le
ONLUS mostrano il volto buono
dell’Occidente, un ruolo femminile molto attivo,credono nei valori democratici . Sarebbe stato quindi convincente
che questi gruppi abbiano voluto spaventare con questa azione le
attività delle molte organizzazioni
operanti in Iraq. Tuttavia pare
strano che abbiano rapite delle donne:
si sa, l’islam è molto rigido su questi aspetti. Potevano degli intransigenti
religiosi. fanatici in fatto di morale sessuale
mettere delle giovani donne in balia di uomini armati? Pare poco
credibile. Avrebbero certamente preferito rapire degli uomini. La mancanza di
video, rivendicazioni, ultimatum e la stessa liberazione delle due Simona poi
non sono consoni al loro modo di operare.
GRUPPI ISLAMICI. Sembra questa la ipotesi quasi ufficiali
avvalorato dalle dichiarazioni delle due volontarie. Ci pare però ancora meno
credibile delle due precedenti. Un gruppo “moderato” difficilmente avrebbe
compiuto una azione che sembra eccessiva
anche per degli estremisti,. Ben poco credibile l’errore di persona, la
credenza che fossero spie. Una volta
accertato l’errore le avrebbero
immediatamente rilasciate. Assolutamente incredibile che tentassero seriamente
di convincerle a aderire all’Islam .
Certamente le Simona non sono delle sprovvedute, conoscono bene il Corano e la
cultura araba visto che vi lavoravano da
anni e che le avevano anche studiato all’Università . DELINQUENZA COMUNE. l’esito e le modalità del rapimento, a
nostro parere, accrediterebbero più questa ipotesi. Pare quasi certo che sia
stato pagato un sostanzioso riscatto. Un milione di dollari ( e forse molto di
più) sono una bella cifra anche in Italia ma in Iraq sono un cifra enorme. Sono
state trattate con tutti i riguardi perchè sin da principio sapevano che le avrebbero
rilasciate ed era saggio non aggiungere
indignazione a indignazione. Video, rivendicazioni non solo erano inutili ma
pericolosi perchè potevano dare indizi a tutto l’Iraq che per una ragione o
l’altre le cercava. La stessa durata
delle trattative mostrano proprio la cautela di chi non vuole correre rischi
inutili, non vuole immolarsi in una guerra politica e religiosa ma vuole solo
togliersi dalla miseria. I sequestri di persona in Italia durano molto più
tempo. Con questo non si negano le altre ipotesi: si poteva
trattare di un gruppo filoamericano,
scita, sunnita, moderato, estremista bahtista o di qualunque altro indirizzo
politico religioso ma il loro scopo
fondamentale era essenzialmente il
ricatto economico, non fare politica .
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